Rivolgendosi alla nazione per la seconda volta dopo Fukushima, si è detto pronto a fare un passo indietro per "limiti di età"
L'imperatore Akihito si è detto disponibile alla possibile abdicazione per "limiti di età". Lo ha affermato lo stesso sovrano giapponese, in carica dal 1989 e primo a salire al trono senza prerogative, in un rarissimo e atteso video-messaggio alla nazione, il secondo dopo il "richiamo all'unità" seguito al devastante sisma/tsunami dell'11 marzo 2011, alla base della crisi nucleare di Fukushima. Il successore sarà il figlio 56enne Naruhito.
In un messaggio di 10 minuti che ha di fatto bloccato il Paese, Akihito, 82 anni, esprime i timori sulle difficoltà future nell'esercizio delle funzioni imperiali nel caso si verifichi una situazione di incapacità con pesanti e negativi effetti sulla società.
Lo fa senza mai menzionare direttamente l'abdicazione guardandosi bene dall'assumere un ruolo politico, inadatto al ruolo di garante e in assenza di una normativa specifica che la disciplini nell'ordinamento nipponico.