Si è spento a 69 anni, da tempo era malato di cancro alle vie biliari
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Dopo i cruciverba il Sudoku è forse uno dei passatempi più usati nel mondo, soprattutto in periodi di relax come l'estate. E oggi il mondo dà l'addio all'inventore di quel gioco matematico che è esploso negli Anni 80: all'età di 69 anni è morto Maki Kaji. Lo ha reso noto la sua casa editrice, la Nikoli, spiegando che Kaji era malato di cancro alle vie biliari da tempo ed è morto nella sua abitazione lo scorso 10 agosto.
Il concetto originale del gioco, il Quadrato latino, risale al 18esimo secolo, inventato in Europa, da un matematico svizzero, Leonhard Euler. La sua versione moderna è stata scoperta all'inizio degli anni ottanta da Maki Kaji in una rivista americana, che l'ha poi importata in Giappone. E' lui che gli ha dato il nome giapponese Sudoku, contrazione della frase "i numeri devono essere soli". Il gioco si è diffuso in tutto il mondo quando Wayne Gould, un giudice in pensione di Hong Kong, amante dei giochi di pazienza, ha deciso nel 1997, dopo aver scoperto il Sudoku in Giappone, di scrivere un programma informatico generando griglie di Sudoku.
Sebbene non sia stato l'inventore in primis del celebre passatempo, "Kaji era conosciuto come il maggior referente del Sudoku, e amato dai giocatori di puzzle di tutto il mondo", recita un comunicato dell'editore. Il Sudoku fu inventato nel 18mo secolo da un matematico svizzero, Eulero da Basilea, e successivamente venne adottato e sviluppato negli Stati Uniti.
Nel Sudoku tradizionale viene proposta una griglia suddivisa in 9 colonne orizzontali e 9 verticali per un totale di 81 caselle e 9 sottogriglie da 9 caselle ciascuna. Lo scopo del gioco è quello di riempire le 9 sottogriglie con i numeri da 1 a 9 in modo tale che in ognuna di esse siano presenti le cifre da 1 a 9. La Nikoli iniziò a pubblicare il Sudoku nei primi anni 80 nei periodici locali, e circa 20 anni dopo il passatempo arrivò a diffondersi nelle pubblicazioni europee e statunitensi. Si stima che oggigiorno più di 100 milioni di persone si cimentano con questo gioco e dal 2006 si svolge un campionato mondiale dove vengono proposte una vasta quantità di varianti.
In una delle sue più celebri interviste alla BBC, nel 2007, Kaji ammise che il segreto del successo di un gioco era quello di creare regole semplici. "E' come la caccia al tesoro - spiegò - : Non è pensare ad una eventuale ricompensa economica, piuttosto all'intero processo di stimolo emotivo nel tentare di trovare la corretta soluzione".