Erano convinti che, in seguito al terremoto e allo tsunami del marzo 2011, Suika fosse morto. Ora la famiglia è di nuovo unita
A più di tre anni dal più forte terremoto della storia del Giappone, lo stesso che danneggiò la centrale di Fukushima, la famiglia Yamagishi è di nuovo unita. Quando nessuno credeva più fosse possibile, Suika, l'amato gatto di una coppia di Ofunato, è tornato a casa. E' stato ritrovato in una foresta poco lontano dalla sua vecchia casa e, grazie al collare personalizzato, ha potuto riabbracciare i suoi padroni.
All'inizio del mese aprile il micio è stato ritrovato a una quindicina di chilometri da Ofunato, in un bosco. Portato in una struttura adibita all'assistenza degli animali, i soccorritori hanno atteso per un mese che i padroni si facessero vivi. Non potevano immaginare che questi, trascorso così tanto tempo, avessero perso qualsiasi speranza di ritrovare il loro animale domestico.
Un mese dopo il ritrovamento, hanno quindi deciso di mettere un'inserzione su un giornale locale accorgendosi solo in quel momento che sul collare del micetto era stato scritto con l'inchiostro il nome Yamagishi, accompagnato da un numero di telefono.
Dopo più di mille giorni e, giusto in occasione della festa della mamma, Takeo e Kazuko hanno potuto così rivedere il loro amato Suika.