Complesse operazioni di recupero

Giappone, si apre voragine a nord di Tokyo: autista di camion intrappolato da 3 giorni

Ridotte le speranze di salvare il 74 anni, con il quale si sono persi i contatti dopo il superamento della soglia cruciale di 72 ore di sopravvivenza 

31 Gen 2025 - 09:39
1 di 8
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa

Vanno avanti da tre giorni, a nord di Tokyo in Giappone, i tentativi di salvare il conducente di un camion rimasto intrappolato in una voragine stradale. La buca si è andata allargando continuamente da martedì, quando sono state trasmesse per la prima volta le immagini, fino a misurare 40 metri in larghezza e 15 di profondità, mentre aumentano le difficoltà per le i mezzi di soccorso ad accedere al sito per il pericolo di ulteriori cedimenti. Ridotte le speranze di salvare l'autista di 74 anni, con il quale si sono persi i contatti dopo il superamento della soglia cruciale di 72 ore di sopravvivenza.

Continui cedimenti strutturali

 I funzionari della Prefettura di Saitama ritengono che il primo crollo sia stato causato dalla rottura di un tubo di scarico a circa 10 metri di profondità, e i tracolli sono continuati a intermittenza all'interno della depressione, dove il terreno è mescolato a detriti strutturali e altre macerie. A causa dei continui cedimenti strutturali, le autorità locali stanno tentando di installare una rampa lunga circa 30 metri che conduce alla voragine dal parcheggio di un ristorante vicino, per consentire ai macchinari pesanti di rimuovere il terreno e le macerie.

Le autorità ai residenti: "Ridurre uso servizi igienici"

 Le squadre di sicurezza effettuano regolarmente ispezioni visive e con telecamere delle condutture fognarie, e a questo riguardo la municipalità ha chiesto ai residenti dell'area, circa un milione e 200mila persone, di ridurre l'uso dei servizi igienici, tra cui la durata delle docce e il bucato, per evitare che le perdite di liquami rendano l'operazione ancora più difficile. Il tragico incidente, secondo i geologi, rivela nello specifico l'urgenza di adottare provvedimenti per riconoscere i potenziali rischi derivanti da fattori ambientali nelle costruzioni di infrastrutture, a partire dalle caratteristiche geologiche del terreno, le conseguenze del deterioramento dei rifiuti biologici, e i livelli delle acque sotterranee.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri