SI TEMONO DISORDINI

Gilet gialli pronti a "prendere" Parigi: capitale blindata sabato, anche la Torre Eiffel e il Louvre resteranno chiusi

Si temono disordini nella protesta che coinvolgerà tutto il Paese. Mobilitati circa 89mila poliziotti, rinviate anche le partite di calcio

06 Dic 2018 - 22:03
 © ansa

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Anche la Torre Eiffel sabato sarà chiusa al pubblico a causa delle manifestazioni dei gilet gialli in programma a Parigi. Lo ha annunciato la società che gestisce il monumento simbolo della capitale francese, spiegando che "le manifestazioni annunciate non permettono di ospitare i visitatori in buone condizioni di sicurezza". Chiusi anche il Louvre, i teatri e tutti i negozi e bar sugli Champs-Élysées.

Sarà un sabato senza precedenti a Parigi in vista della quarta giornata di manifestazioni che coinvolgerà tutta la Francia. Circa 89mila poliziotti saranno mobilitati nel Paese, contro i 65mila dello scorso weekend, di cui 8mila solo a Parigi. "Nella capitale sarà introdotta una decina di mezzi blindati come parte delle misure eccezionali per contenere il rischio di violenze", ha annunciato il premier Édouard Philippe.

La capitale sarà blindata - Ma il timore di disordini è alto: per sicurezza resteranno chiusi la Tour Eiffel, l'Opera, il Louvre, il Museo d'Orsay e quasi tutti gli altri musei e teatri. La prefettura ha invitato i negozi degli Champs-Élysées a rimanere sbarrati, ma anche un gran numero di scuole, di giardini, di palestre, resterà con le saracinesche abbassate. Le banche e molti negozi proteggeranno le vetrine sulla strada con barriere di metallo o di legno. Rinviate le partite di calcio della Ligue 1, fra cui quella del Paris Saint-Germain in casa contro il Montpellier. E anche Telethon ha dovuto cambiare programmi, così come la marcia per il clima, che si svolgerà comunque nella capitale francese ma su un percorso alternativo.

In piazza anche gli studenti - Intanto la protesta, partita dagli aumenti della benzina, si sta allargando ad altre categorie con rivendicazioni diverse, come gli studenti. La loro battaglia contro la riforma dell'esame di maturità e del sistema di selezione per l'ingresso all'università ha coinvolto oltre 200 istituti che sono stati bloccati. Circa 700 gli studenti fermati in tutto il Paese tra Mantes-la-Jolie, la banlieue di Parigi, Marsiglia, Nizza, Beziers (dove due ragazzi sono rimasti feriti). Scontri con le forze dell'ordine si sono registrati a Tolosa.

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