Christophe Dettinger, che aveva aggredito due agenti della polizia durante le manifestazioni di Parigi, attualmente è detenuto in carcere
© ansa
In poche ore è diventato l'idolo dei gilet gialli e la colletta, lanciata online, per offrire sostegno alla sua famiglia ha raggiunto 117mila euro. Christophe Dettinger, ex pugile e campione di Francia dei pesi massimi-leggeri, ha aggredito, durante le manifestazioni di Parigi, due agenti della polizia con pugni e calci, e le immagini che filmano le sue violente gesta hanno fatto il giro del mondo. Prima ricercato, l'ex pugile 37enne si è poi costituito alla polizia postando un video in cui si dice pentito della violenza, ma che invita i gilet gialli a continuare la loro lotta.
A rendere noto su Twitter il suo nome è stato un rappresentante dei sindacati della polizia che ha denunciato il suo atteggiamento "vigliacco". Anche gli ex coach di Dettinger hanno parlato ai media e si sono dichiarati particolarmente stupiti dell'atteggiamento che rinnegano completamente. Sono di avviso differente tutti coloro che, invece, si stanno impegnando per pagare la sua cauzione. I commenti all'iniziativa, partita da un amico del pugile solo pochi giorni fa, sono tutti entusiastici e di solidarietà a Dettinger. Tra i circa 7mila sottoscrittori, c'è anche Eric Drouet, uno dei leader del movimento dei gilet gialli.
L'iniziativa, però, ha già fatto scoppiare la polemica: il sottosegretario al Digitale, Mounir Mahjoubi, ha denunciato la "colletta indegna" esprimendo "disgusto", mentre alcuni esponenti di movimenti sindacali di polizia suggeriscono un sequestro della somma.