GINEVRA 2

Ginevra 2, conferenza pace sulla Siria Ancora sangue nel Paese: nove i morti

Mentre a Montreux si discute in cerca di una soluzione politica, i combattimenti continuano su tutto il territorio siriano. Appello del Papa affinché "cessino le violenze". Gli Usa: "Assad resti fuori da transizione"

22 Gen 2014 - 15:30
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Il bilancio dei combattimenti di oggi in Siria è già di 9 morti, tra i quali due bambini e due donne, secondo quanto riferito dagli attivisti anti-Assad dei comitati locali. Il bilancio più grave si registra a Jeb Abyad (Hama), dove i barili-bomba lanciati dagli elicotteri del regime hanno ucciso tre persone, tra le quali i due piccoli.

Ginevra 2, conferenza pace sulla Siria Ancora sangue nel Paese: nove i morti

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Al via conferenza di pace Ginevra 2 - Intanto si è aperta nella cittadina svizzera di Montreux la conferenza di pace sulla Siria Ginevra 2, che vede 45 delegazioni invitate ed è stata preceduta da difficoltà diplomatiche e reciproche diffidenze tra rappresentanti di Damasco e della frammentata opposizione. Sarà "tutta in salita", ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino. "Poche le speranze", ha commentato il presidente iraniano, Hassan Rohani.

Ban Ki-moon a siriani: "Vostra opportunità di soluzione" - Questa conferenza rappresenta la "vostra opportunità di mostrare unità per trovare una soluzione politica" per la Siria dove nel tempo sono state "perse moltissime vite", ha detto il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, rivolgendosi alle delegazioni siriane all'apertura della conferenza Ginevra 2.

Kerry: "Assad non può far parte transizione" - "Dobbiamo affrontare la realtà: Assad non farà parte di questa transizione" politica in Siria, "un uomo non può tenere un Paese e l'intera regione in ostaggio", ha ribadito il segretario di Stato Usa, John Kerry, nel suo intervento alle conferenza di pace Ginevra 2. Immediata la replica di Damasco: "Bashar al Assad non lascerà il potere". Lo ha detto il ministro dell'Informazione, Umran Zubi, escludendo un imminente addio del presidente siriano.

Bonino: "Lotta terrorismo non è giustificazione" - "Tutti qui condividiamo la preoccupazione che l'attuale situazione porti al radicalismo e al terrorismo. Ma voglio dire chiaramente che la lotta al terrorismo non può giustificare la violazione dei diritti umani e della dignità". Così il ministro degli Esteri, Emma Bonino, alla conferenza sulla Siria.

"Credo negoziati cominceranno venerdì" - "Credo ci sia possibilità affinché i negoziati possano cominciare venerdì. Se non troviamo un compromesso dobbiamo vergognarci tutti", ha proseguito la Bonino. "Le immagini circolate in questi giorni - ha aggiunto - ci parlano di tragedie indicibili che non possono essere descritte con le parole. Ma non abbiamo bisogno di foto per sapere quanto e' tragica la situazione".

Appello del Papa: "Non si risparmino sforzi pace" - Anche papa Francesco ha voluto lanciare un appello affinché la conferenza sulla Siria e i successivi negoziati a Ginevra non risparmino "alcuno sforzo per giungere con urgenza alla cessazione della violenza e alla fine del conflitto che ha già causato troppe sofferenze". Il Papa ha auspicato un "cammino di riconciliazione" per la Siria.

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