Giorgia Meloni alla Casa Bianca da Donald Trump
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Il premier italiano ha annunciato che Trump verrà in visita a Roma e che sta valutando se in quell'occasione incontrare anche i vertici europei
Giorgia Meloni torna dall'incontro con Donald Trump a Washington con una vera e propria investitura. "L'Italia può essere il miglior alleato degli Stati Uniti se Meloni resta premier" ha detto il presidente degli Stati Uniti nello Studio Ovale durante il punto stampa seguito all'incontro privato tra i due leader. "È una persona fantastica e sta facendo un ottimo lavoro e il nostro rapporto è ottimo. L'Italia è uno dei nostri più stretti alleati non solo in Europa. Abbiamo molti italiani in questo Paese e a loro piace Trump", ha aggiunto il presidente. Dal canto suo il premier italiano ha voluto sottolineare l'unità di intenti parafrasando lo slogan "Make America Great Again": "Voglio rendere l'Occidente nuovamente grande - ha detto -. Quando parlo di occidente non parlo solo geograficamente ma come civiltà".
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Nel loro terzo incontro in pochi mesi, Donald Trump non ha risparmiato gli elogi nei confronti di Giorgia Meloni. "Ha un gran talento, mi piace molto, è una premier eccezionale e sta facendo un grande lavoro in Italia", ha dichiarato il tycoon che ha definito il premier italiano "una dei veri leader del mondo". A dimostrazione di questo onore anche il fatto che Meloni è stata ospitata nella Blair House, la residenza riservata agli ospiti stranieri di rilievo a pochi metri dalla Casa Bianca.
Per quanto riguarda i temi sul tavolo, Giorgia Meloni, ha espresso fiducia in merito alla possibilità di raggiungere un accordo commerciale tra Usa e Ue. Parlando ai giornalisti dopo essere stata accolta da Donald Trump alla Casa Bianca, il premier ha aggiunto di credere che si debba "parlare in maniera amichevole e trovarsi a metà strada". Intanto il presidente degli Stati Uniti ha accettato di venire in visita a Roma a stretto giro di posta e, ha fatto sapere Meloni, starebbe considerando di incontrare in quell'occasione anche i vertici della Ue, un incontro per provare davvero a chiudere quell'accordo sui dazi che entrambi sono convinti si farà "al 100%". Pure se Donald Trump sul punto non ha "cambiato idea" e precisa che "i dazi ci stanno arricchendo" mentre prima con Joe Biden "stavamo perdendo miliardi di dollari sul commercio". Nessuna marcia indietro, insomma, e altrettanto difficile, stando almeno alle dichiarazioni, che possa passare quella proposta di creare una grande area di libero mercato tra Ue e Usa. Giorgia Meloni però porta a casa, tra fuori programma, battute che stemperano una evidente tensione e molti complimenti, quell'apertura che contava di ottenere dal presidente americano nei confronti dell'Europa.
Quando la premier assicura che l'Italia sta mantenendo i suoi impegni sui finanziamenti per la difesa, con l'annuncio del raggiungimento dell'obiettivo del 2% del Pil al prossimo vertice Nato, Trump puntualizza, che "non è mai abbastanza" pur sorridendo in direzione del suo vicepresidente. J.D Vance, che peraltro rivedrà la presidente del Consiglio italiana nel giro di poche ore, ricevuto a Palazzo Chigi per un bilaterale seguito da un pranzo esteso anche ai vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. Un'altra occasione per parlare di dazi e non solo. "Io sono sicura che si possa raggiungere un accordo", ripete il premier. Il vicepremier Tajani, con un post su X, ha detto che "l'incontro del presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente Donald Trump è stato un passo decisivo per rafforzare il rapporto dell'Italia con gli Usa e per riprendere insieme un percorso di collaborazione che consoliderà i rapporti dell'America con tutta l'Europa. Il governo lavora per un rilancio concreto dei rapporti con Washington, il tema dei dazi va affrontato con impegno ma senza lasciarsi andare al panico". "Molto bene Giorgia Meloni - ha invece affermato Matteo Salvini -. Con il governo di centrodestra l'Italia conferma di aver ritrovato prestigio internazionale e rilancio economico. Le aperture di Donald Trump fanno ben sperare e vanno nella direzione auspicata da Elon Musk al congresso della Lega. Sulla fine della guerra in Ucraina, sul contrasto all'immigrazione clandestina e l'azzeramento delle politiche woke, gender e pseudo-green siamo in totale sintonia con la nuova amministrazione USA".
Nello Studio Ovale, dove il tradizionale piccolo intervento di fronte ai cronisti si trasforma in una vera e propria conferenza stampa, che dura più di mezz'ora, con decine di domande quasi tutte per il padrone di casa, in italiano un cronista le chiede però di difesa e Ucraina e lei, sempre in italiano, ribadisce anche di fronte al suo interlocutore la posizione di sempre. "Sapete come la penso, che ci sia stata un'invasione e che l'invasore fosse Putin", risponde Meloni sempre in italiano, una parte del discorso che però non viene tradotta dall'interprete presente.
Ma l'incontro, ci tengono a sottolineare entrambi, è stato occasione per parlare di molti altre questioni che interessano i due Paesi. Che hanno rapporti "ottimi" e risalgono a Cristoforo Colombo, citato dalla premier nello studio ovale. Si è parlato di "energia" ma anche di economia dello spazio. Non di "Starlink" di Elon Musk - peraltro assente - assicura Meloni, ma di "difesa, di spazio e di missioni su Marte su cui lavoreremo insieme". Nel frattempo ci saranno "10 miliardi di investimenti" negli States da parte delle imprese italiane, che Meloni elogia così come si fa di fatto "promoter", e se ne scusa ridendo con Trump, dei risultati che ha raggiunto l'Italia in questi due anni e mezzo di governo. Ha anche una punta di orgoglio quando interrompe il ragionamento di Trump sull'inefficacia della Ue in materia di immigrazione ("ora la situazione è cambiata anche grazie all'Italia, sono ottimista").
Donald Trump ha poi negato di aver definito gli europei "parassiti" come suggerito da un giornalista italiano nello Studio Ovale. Anche la premier Giorgia Meloni ha negato che il presidente abbia mai usato quel termine. In realtà la parola parassita era stata usata da J.D. Vance e Pete Hegseth e Trump aveva detto di essere d'accordo.