alta tensione

Gli Houthi rivendicano un nuovo attacco a nave Usa | Forze americane colpiscono siti dei ribelli

Nel mirino la Chem Ranger nel Golfo di Aden. Il movimento filo-iraniano: "Ritorsione agli attacchi statunitensi e britannici"

19 Gen 2024 - 08:53
 © Afp

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Gli Houthi hanno rivendicato un altro attacco contro una nave americana nel Golfo di Aden. La notizia è stata confermata dal comando centrale americano Centcom. Il movimento filo-iraniano, che "governa" lo Yemen, in un comunicato ha affermato di aver lanciato "missili navali" contro la Chem Ranger nel Golfo di Aden. Lunedì scorso un mercantile di proprietà di una compagna americana era stato preso di mira sempre dagli Houthi (ecco chi sono) al largo dello Yemen. Il Pentagono: "Forze statunitensi hanno colpito alcuni siti dei ribelli".

© Tgcom24

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"Le forze armate yemenite confermano che una ritorsione agli attacchi americani e britannici è inevitabile e che ogni nuova aggressione non rimarrà impunita", si legge in una nota, come riporta il Guardian.

"Forze statunitensi hanno colpito siti ribelli"

  Le forze statunitensi hanno condotto un quinto attacco contro i siti militari ribelli. Gli ultimi attacchi hanno distrutto due missili antinave Houthi che "erano puntati nel Mar Rosso meridionale e pronti a lanciare", ha annunciato il comando centrale degli Stati Uniti in una dichiarazione pubblicata su X. Sono stati condotti da aerei da caccia F/A-18 della Marina, ha detto il Pentagono. Il presidente Joe Biden ha riconosciuto che i bombardamenti americani e britannici non hanno fermato gli attacchi dei militanti contro le navi nel Mar Rosso.

Pentagono: "Non siamo in guerra con gli Houti, azioni difensive"

 Gli Stati Uniti non sono in guerra con i ribelli Houthi sostenuti dall'Iran nello Yemen, nonostante i ripetuti attacchi contro obiettivi appartenenti al gruppo, dice un portavoce del Pentagono. "Non cerchiamo la guerra, non intendiamo dire che siamo in guerra. Non vogliamo vedere una guerra regionale", ha detto la portavoce del Pentagono Sabrina Singh parlando di "azioni difensive" intraprese "in conformità con gli ordini permanenti del Segretario e del Presidente".

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