Entro il 2050 nelle acque potrebbero esserci più materiali plastici che pesci
© da-video
Non solo la terraferma, anche e soprattutto le acque sono vittime di un inquinamento sempre più schiacciante. Ogni anno vengono gettate negli oceani grosse quantità di rifiuti e inquinanti. Molte di queste sostanze non esistevano neppure cinquant’anni fa. I fertilizzanti e i pesticidi utilizzati nelle aziende agricole, gli scarichi industriali e le scorie nucleari, i gas di scarico emessi lungo le strade, le acque usate e i rifiuti si riversano nei corsi d’acqua e finiscono nell’oceano. Una volta defluiti in ambiente marino, molti di questi inquinanti minacciano pesantemente gli ecosistemi, sia quelli costieri sia di alto mare. Secondo un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (PNUA), le plastiche, in particolare i sacchetti e le bottiglie in PET, sono i rifiuti marini più diffusi al mondo: in molti mari regionali costituiscono oltre l’80% dei rifiuti. In occasione della Giornata mondiale degli Oceani abbiamo raccolto alcuni dei numeri più allarmanti sulla situazione.