Anche l'Italia ha votato contro il rinnovo dell'autorizzazione dell'erbicida cancerogeno prodotto dalla Monsanto. "Il nostro Paese - afferma il ministro Martina - impone limiti nell'uso inferiori a quelli Ue"
Nonostante il voto dell'Unione europea sul rinnovo del glifosato per cinque anni, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato che Parigi lo vieterà "al massimo tra tre anni". Francia e Italia sono tra i novePaesi che oggi a Bruxelles hanno votato contro la proposta di rinnovo dell'autorizzazione dell'erbicida per 5 anni.
J’ai demandé au gouvernement de prendre les dispositions nécessaires pour que l’utilisation du glyphosate soit interdite en France dès que des alternatives auront été trouvées, et au plus tard dans 3 ans. #MakeOurPlanetGreatAgain
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 27 novembre 2017
In un tweet pubblicato dopo il via libera degli Stati membri Ue al rinnovo dell'autorizzazione del glisofato per cinque anni, il leader trentanovenne di Parigi annuncia di aver chiesto al suo governo di "assumere le disposizioni necessarie affinché l'uso venga vietato in Francia non appena verranno trovate delle alternative, al più tardi tra tre anni". A corredo del messaggio presidenziale, l'hashtag .MakeOurPlanetGreatAgain, l'ormai celebre slogan con cui il presidente francese bacchettò l'omologo Usa, Donald Trump, per la decisione di uscire dall'accordo internazionale sul clima di Parigi (Cop21).
Oltre alla Francia, anche l'Italia ha votato contro il rinnovo dell'autorizzazione dell'erbicida cancerogeno prodotto dalla Monsanto, che è stata da poco acquistata dalla tedesca Bayer. Ed è proprio la Germania che ha spostato gli equilibri con il suo voto favorevole, rispetto alla precedente votazione in cui non si era riuscito a trovare un accordo. A favore si sono espressi 18 Paesi, tra cui Romania, Bulgaria, Polonia e appunto Germania, che in precedenza si erano astenute. Con Francia e Italia si sono invece opposti Belgio, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Lettonia, Cipro e Malta. Astenuto il Portogallo. "L'Italia già adotta disciplinari produttivi che limitano l'uso del glifosato a soglie inferiori del 25% rispetto a quelle definite in Europa al fine di portare il nostro Paese all'utilizzo zero del glifosato entro il 2020", ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina.