Il Pontefice è giunto a Cracovia per partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù. "Abbiamo bisogno della speranza dei giovani", ha detto
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"Quando parlo di guerra parlo di guerra sul serio, non di guerre di religione. Non esiste la guerra di religione: ci sono guerre per interesse, per soldi, per le risorse naturali o per il dominio dei popoli". Lo ha detto Papa Francesco sul volo che da Roma lo ha condotto a Cracovia per partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù. "Abbiamo bisogno di dire questa verità: il mondo è in guerra perché ha perso la pace", ha aggiunto.
"Da tempo il mondo è in guerra a pezzi - ha proseguito Bergoglio -. Non è tanto organica forse, ma è guerra. Questo santo sacerdote (padre Jacques Hamel, ndr) ieri è morto per la preghiera che offriva alla chiesa. È uno, ma pensiamo a quanti innocenti, a quanti bambini muoiono. Pensiamo alla Nigeria ad esempio 'Ah quella è l'Africa', dicono, sì è l'Africa, ma è in guerra".
"Abbiamo bisogno della speranza dei giovani" - "La gioventù è sempre speranza, speriamo che i giovani ce ne diano in questo momento", ha affermato il Pontefice. E ha aggiunto: "Grazie per il vostro lavoro per la Giornata mondiale della Gioventù".
"Grazie a Hollande, mi ha telefonato come fratello" - Sempre in riferimento al tragico assassinio di padre Jacques, il Papa ha voluto ringraziare pubblicamente il presidente francese, Francois Hollande: "Ringrazio tutti quelli che si sono fatti vivi per le condoglianze, e anche il presidente della Francia che ha voluto collegarsi al telefono con me, come un fratello". Anche Ahmad Al-Tayyib, il grande imam di Al-Azhar, la massima istituzione dell'Islam sunnita con sede al Cairo, ha condannato "l'attacco terrorista" contro la chiesa in Normandia.