Fotogallery - Evacuate 1.500 persone minacciate da un incendio a Rodi
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La Guardia costiera ha portato in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. Riprende vigore anche l'incendio a Rodi
Continua l'emergenza incendi in Grecia. Un vasto rogo è scoppiato domenica pomeriggio sull'isola greca di Corfù. Le autorità hanno evacuato 17 villaggi e la Guardia costiera ha portato in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. I pompieri hanno lavorato per tutta la notte per impedire che le fiamme raggiungessero le abitazioni. Nella mattina di lunedì ha ripreso vigore anche l'incendio a Rodi, in particolare nei pressi dell'insediamento di Asklipieio in direzione Sud: "Le case stanno bruciando - ha detto il consigliere comunale Dimitris Zannetoulis - consegneremo ai nostri figli la terra bruciata".
Fino ad ora sono circa 2.500 le persone evacuate. Per motivi di sicurezza, residenti e turisti sono stati allontanati dalle aree vicine al fronte dell'incendio e trasferiti allo stadio Agios Markos e al Teatro Municipale di Corfù, riferisce il sito di Kathimerini.
La Protezione civile greca, intanto, ha diramato l'allerta rossa in cinque regioni del Paese per il rischio estremo di incendi. Le regioni interessate dall'allerta sono quelle dell'Attica, della Beozia, del Peloponneso, dell'Ilia occidentale e dell'Egeo meridionale.
Il sindaco della zona nord dell'isola di Corfù, Giorgos Mahimaris, ha dichiarato che gli incendi sono di origine dolosa poiché le fiamme sono divampate contemporaneamente in tre diversi luoghi alle pendici del monte Pantokratoras.
"L'Europa è dalla parte della Grecia mentre gli incendi continuano a imperversare a Rodi. Tali condizioni meteorologiche estreme mostrano quanto dobbiamo affrontare il cambiamento climatico. Grata alle autorità greche per l'evacuazione delle persone al sicuro. L'Europa sta facendo la sua parte, mostrando solidarietà in azione". Così la presidente della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, su Twitter.
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