Lo schieramento guidato dal giornalista investigativo Stavros Theodorakis potrebbe essere l'ago della bilancia nel futuro di Atene
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Alleandosi con Syriza, il partito di centrosinistra To Potami (il Fiume), marcatamente europeista, potrebbe rappresentare l'ago della bilancia nelle elezioni greche che hanno visto la vittoria del partito della sinistra radicale di Alexis Tsipras, sul filo della maggioranza assoluta dei seggi. To Potami sarebbe il quarto partito e avrebbe preso tra il 5,73% e il 6% dei voti.
Fondato il 26 febbraio del 2014 da Stavros Theodorakis, 52 anni, noto giornalista investigativo (divenuto popolarissimo con la trasmissione 'Protagonisti' condotta prima sulla Tv statale greca e poi sull'emittente privata Mega), alle europee ha ricevuto a sorpresa il 6,61% delle preferenze e ottenuto due eurodeputati aderendo poi al gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.
Sin dalla sua nascita, To Potami si è presentato senza una netta caratterizzazione ideologica chiamandosi fuori dalla casta dei partiti tradizionali ed è apprezzato soprattutto dagli strati sociali più colti. Il partito piace anche ai delusi del partito socialista Pasok che non si fidano più delle promesse di Alexis Tsipras, il leader di Syriza. La piattaforma politica di To Potami propone la riduzione del numero dei parlamentari (che sono 300), lo snellimento della burocrazia e del sistema giudiziario, la promozione della cultura e del turismo, e il diritto di voto per gli immigrati nelle amministrative. Nel programma di Theodorakis anche la riconferma della Grecia nell'euro, la fine del clientelismo e degli sprechi, e l'introduzione di incentivi fiscali per creare posti di lavoro.