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Dall'annullamento del volo alla cancellazione, dalla disdetta delle prenotazioni al rimpatrio, ecco tutti gli scenari che si aprono
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In Grecia gli incendi a Rodi non si placano: dopo le evacuazioni decise dalle autorità, le fiamme continuano ad avanzare per il sesto giorno consecutivo. E ora nuovi roghi vengono registrati anche sulle montagne del monte Pantokratoras, sull'isola di Corfù, dove il fuoco si sta propagando su più fronti. Che cosa può fare, allora, chi ha prenotato le vacanze in Grecia e si trova a dover decidere se partire o rinunciare?
In questo momento l'isola di Rodi, la più grande del Dodecanneso, non è chiusa al traffico aereo, ma la situazione è sicuramente delicata proprio a causa dell'avanzare degli incendi. Il ministero degli Esteri italiano invita quindi, per quanto possibile, a "considerare una destinazione alternativa", soprattutto per chi ancora non ha prenotato il soggiorno.
In questo momento in Grecia gli aeroporti (compreso quello di Rodi) sono pienamente operativi. Chi ha un biglietto per un volo che parte nei prossimi giorni, quindi, non può sperare in un rimborso (a meno di casi particolari) se decide di non partire.
Se invece è la compagnia aerea a decidere, per motivi di sicurezza, di cancellare un volo verso le destinazioni greche a rischio, normalmente chi ha già prenotato può ottenere il rimborso del prezzo del biglietto oppure un voucher da utilizzare in seguito con la stessa linea aerea (ma attenzione alla scadenza del buono). In alcuni casi, in base al Regolamento CE n.261/2004 potrebbe spettare anche un risarcimento, ma se la cancellazione avviene per "circostanze eccezionali" (come possono essere gli incendi), difficilmente si potrà ottenere.
Ovviamente, nel caso in cui si decida di rinunciare alla vacanza, è molto probabile perdere anche quanto pagato per l'alloggio, a meno di non aver sottoscritto una polizza che copra l'annullamento del viaggio, oppure se nelle condizioni di prenotazione era prevista la possibilità di cancellazione. In ogni caso, le condizioni di prenotazione variano molto a seconda di come è stata effettuata la prenotazione, e quindi è meglio chiedere informazioni specifiche all'agenzia, al tour operator o alla piattaforma di prenotazione utilizzata.
A Rodi i tour operator stanno cercando di sistemare i turisti nelle strutture disponibili, ma in questo periodo è molto difficile trovare camere libere per riuscire a ospitare tutti i 30mila sfollati, e persino a dare piena assistenza a tutti come invece dovrebbe essere. Per il momento Tui e Jet2 stanno cancellando voli e pacchetti vacanze per i prossimi giorni, e hanno inviato a Rodi alcuni aerei per consentire il rimpatrio dei turisti che sono rimasti senza alloggio. EasyJet ha annunciato che sta cancellando tutti i pacchetti vacanza per l'isola di Rodi fino a mercoledì 26 luglio, tuttavia i suoi voli sono ancora operativi. La compagnia ha comunicato che chiunque abbia prenotato per viaggiare prima del 29 luglio può cambiare il proprio volo gratuitamente.