La donna era uscita a fare jogging lunedì 5 agosto ma non è mai tornata. Era in vacanza con il fidanzato
Una scienziata britannica è stata trovata morta sull'isola greca di Icaria, dove si trovava in vacanza insieme al compagno. Natalie Christopher, 34 anni, era uscita lunedì 5 agosto per andare a correre ma non è più tornata. Il corpo della donna è stato trovato da un pompiere volontario a un chilometro e mezzo dall'albergo in cui alloggiava. Non sono ancora chiare le cause della morte.
Natalie e il suo compagno erano arrivati sull’isola sabato 3 agosto e avevano programmato una sosta di due giorni prima di ritornare a Cipro, dove viveva la donna. La scomparsa è stata denunciata dal fidanzato dopo alcune ore passate senza riuscire a contattarla sul cellulare. Per rintracciarla, la polizia locale ha setacciato in elicottero un'area di 254 chilometri quadrati, chiedendo aiuto anche a una squadra della vicina isola di Samos. Il corpo è stato ritrovato vicino a un dirupo.
Gli agenti stanno indagando su delle macchie di sangue trovate sul cuscino e sulle lenzuola di Natalie. Il compagno, 38 anni, ha affermato che la fidanzata aveva avuto un'emorragia al naso, ma una donna di servizio dell'hotel dove alloggiavano ha dichiarato di aver sentito litigare la coppia e di aver trovato un lenzuolo sul divano, segno che i due non avevano dormito insieme. Al momento l'uomo non sarebbe tra gli indagati.
La morte della scienziata britannica segue di tre settimane quella della biologa molecolare statunitense Suzanne Eaton, sequestrata e uccisa a Creta da un agricoltore mentre stava facendo jogging.