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Il premier israeliano: "Anch'io dovrò dare spiegazioni sull'attacco di Hamas". L'appello del Papa: "Rilasciare gli ostaggi e fare entrare gli aiuti umanitari". Nella Striscia 704 morti in 24 ore, il maggior numero da inizio guerra
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Prosegue la guerra in Medio Oriente, giunta al giorno 19. Discorso di Netanyahu al Paese: "Ci stiamo preparando per l'invasione di Gaza, il gabinetto di guerra deciderà la data". E aggiunge: "Anch'io dovrò dare spiegazioni sull'attacco di Hamas". Il movimento islamista apre a un possibile scambio fra ostaggi israeliani in mano sua e prigionieri palestinesi". L'esercito israeliano finora ha ritardato l'ingresso nella Striscia in attesa del sistema antiaereo Usa. Intanto la Russia pone il veto alla risoluzione americana su Gaza. Israele nega i visti ai funzionari Onu dopo parole del segretario generale, Antonio Guterres, secondo il quale gli attacchi di Hamas "non sono arrivati dal nulla" e "il popolo palestinese è stato soggetto a 56 anni di soffocante occupazione". Lui replica: "Non ho mai giustificato il terrorismo". Dura presa di posizione del presidente turco Erdogan, che cancella la visita in Israele sostenendo che i militanti di Hamas sono dei "liberatori" che combattono per la loro terra e "non dei terroristi". Ma Israele ribadisce: "Hamas è come l'Isis". Il Papa rinnova l'appello per il rilascio degli ostaggi e l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. I dati drammatici dell'Unicef: "A Gaza 2.360 bambini morti in 18 giorni". E nelle ultime 24 ore si contano 704 morti, il maggior numero da inizio guerra.
Israele "subirà una sconfitta storica" se lancerà un attacco di terra contro Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha detto Saleh al Aroori, vicepresidente dell'Ufficio politico del movimento islamista palestinese. In precedenza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto che l'incursione di terra nella Striscia di Gaza è ormai "imminente".
La Russia ha messo il veto alla risoluzione americana su Gaza. Hanno votato a favore dieci Stati membri, tre contro (tra cui la Russia) e due si sono astenuti. La bozza è stata respinta.
Gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas potrebbero essere scambiati con i prigionieri palestinesi, mentre quelli stranieri sono "ospiti" dell'organizzazione palestinese. Lo ha dichiarato Saleh al-Arouri, vice resposnabile dell'ufficio politico del movimento islamista.
"La rabbia di Israele dopo gli atroci attentati è comprensibile, Israele ha il diritto e il dovere di difendersi e noi faremo in modo che abbia gli strumenti necessari. È anche vero che Hamas non rappresenta il popolo palestinese". Lo ha detto Joe Biden.
"Il 7 ottobre è stato un giorno nero. Chiariremo tutto quello che è successo. Tutti dovranno dare spiegazioni per quell'attacco, a cominciare da me". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in quella che è sembrata una prima ammissione di responsabilità. "Ma - ha continuato - solo dopo la guerra. Il mio compito ora è quello di guidare il Paese in guerra fino alla vittoria".
"Ci prepariamo all'ingresso a Gaza, non dirà come e quando. Ci sono considerazioni che non sono note al grande pubblico. La data dell'ingresso nella Striscia sarà decisa dal Gabinetto di guerra". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in una dichiarazione alla stampa. "Gli obiettivi - ha proseguito - sono due: eliminare Hamas e liberare gli ostaggi".
Israele si sta preparando per l'invasione di terra a Gaza ma non è possibile dare altri dettagli al momento. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando alla nazione.
Più della metà dei circa 220 ostaggi tenuti da Hamas ha passaporti stranieri provenienti da 25 paesi diversi, tra cui 54 cittadini thailandesi. Lo ha fatto sapere, citato dai media, il governo israeliano, secondo cui 138 degli ostaggi hanno passaporto straniero, inclusi 15 argentini, 12 tedeschi, 12 americani, 6 francesi e 6 russi.
"Quello che sta accadendo in Medio Oriente può diventare una slavina, può allargarsi e disegnare scenari per noi inimmaginabili". Per questo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "l'Ue deve appianare le divisioni" e avere un "ruolo centrale" per porre fine al conflitto. Meloni sottolinea come la situazione sia "oggettivamente molto complessa", una gravità "colta da molti ma non da tutti". Tra i molti Meloni cita il deputato Pd Enzo Amendola, intervenuto nel dibattito: "Ho condiviso molte cose di quelle dette da Amendola, l'aver colto la gravità di quello che sta accadendo e la gravità che ognuno di noi sente sulle spalle a ogni parola, a ogni gesto, a ogni telefonata".
Una "massiccia" operazione di terra da parte di Israele nella Striscia di Gaza sarebbe "un errore". Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. Fra le motivazioni Macron ha spiegato che questo tipo di operazione "non è compatibile con il rispetto delle popolazioni civili, del diritto umanitario internazionale e perfino delle regole di guerra". Lo riporta BfmTv.
Il premier Benyamin Netanyahu farà questa sera una dichiarazione alla stampa dal ministero della Difesa a Tel Aviv dove attualmente è in corso una riunione del Gabinetto di guerra. Lo riferiscono i media.
Le autorità israeliane hanno acconsentito a rinviare temporaneamente una operazione militare di terra nella striscia di Gaza, per dare agli Stati Uniti il tempo di dispiegare sistemi di difesa aerea che saranno utili anche a proteggere i soldati Usa di stanza nella regione. Fonti anonime hanno riferito al "Wall Street Journal" che il Pentagono si sta preparando a dispiegare una dozzina di sistemi per la difesa aerea, a tutela delle truppe statunitensi che si trovano in Iraq, in Siria, in Kuwait, in Giordania, in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti.
Una fonte straniera anonima coinvolta nei negoziati, citata dalla tv israeliana Kan, ha riferito che "in questa fase ci sono sviluppi positivi riguardo gli ostaggi" di Hamas a Gaza. Anche un'altra tv, Canale 12, parla di segnali positivi sui prigionieri.
"Israele respinge pienamente le parole del presidente turco nei confronti dell'organizzazione terroristica Hamas. Hamas è una spregevole organizzazione terroristica peggiore dell'Isis che uccide brutalmente e intenzionalmente neonati, bambini, donne e anziani, prende in ostaggio civili e usa la propria gente come scudi umani". Lo afferma Lior Haiat, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. "Anche il tentativo del presidente turco di difendere l'organizzazione terroristica e le sue parole incitanti non cambieranno gli orrori che il mondo intero ha visto e il fatto inequivocabile: Hamas è come l'Isis", scrive su X.
Il presidente egiziano Al Sisi ha lanciato un appello davanti al presidente francese Emmanuel Macron ad "evitare un'invasione di Gaza via terra". Lo ha detto lo stesso Al Sisi al termine dell'incontro fra i due, in una conferenza stampa congiunta, ringraziando più volte il presidente francese "per i suoi sforzi di questi giorni" per riportare la calma nella regione.
"Sono scioccato da come le mie affermazioni di ieri sono state interpretate da alcuni, come se io stessi giustificando il terrore di Hamas. Questo è falso. Era l'opposto". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.
È salito ad almeno 6546 morti e oltre 17.439 feriti il bilancio delle vittime. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas. Tra i morti ci sono almeno 2.704 bambini, secondo il ministero.
Le parole del presidente turco Erdogan su Hamas "sono gravi e disgustose e non aiutano la de-escalation". Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che aggiunge: "Proporrò al collega Tajani di inviare protesta formale e di convocare l'ambasciatore della Turchia". Lo rende noto in una nota lo staff del vicepremier.
"Sappi che questo tuo nemico è una malattia che non ha cura, tranne che la decapitazione e l'estrazione di cuore e fegato!". E' scritto a mano su un biglietto trovato addosso ad uno dei terroristi di Hamas ucciso il 7 ottobre nell'assalto ai kibbutz. Biglietto, ha fatto sapere l'esercito israeliano, che gli era stato consegnato prima dell'attacco. "Le parole dei comandanti di Hamas - ha denunciato il portavoce militare - consistono nell'ordine di uccidere gli ebrei e nell'incoraggiamento a decapitare le loro vittime e a strappare loro cuore e fegato".
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"Circa la metà di coloro che sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza sono bambini, persino questo dato dimostra che l'obiettivo è un'atrocità, per commettere crimini contro l'umanità premeditati". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp. "Non abbiamo problemi con lo Stato di Israele ma non abbiamo mai approvato le atrocità commesse da Israele e il suo modo di agire, simile a un'organizzazione più che uno Stato", ha aggiunto Erdogan, che ha cancellato la visita prevista nel Paese.
I militanti di Hamas sono dei "liberatori" che combattono per la loro terra e "non dei terroristi". Lo ha detto il presidente turco Erdogan, come riporta Al Arabiya.
Gli Stati Uniti sono "i complici certi" di Israele nelle "atrocità commesse dal regime sionista a Gaza". Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, aggiungendo che "le visite dei capi di Stato di alcuni Paesi 'maligni e tirannici' nei territori occupati da Israele indicano la loro preoccupazioni riguardo al collasso del regime sionista". Khamenei ha anche affermato che Hamas non è un gruppo terrorista. "Alcuni Paesi definiscono il movimento islamico di Hamas terrorista, ma il movimento cerca semplicemente di difendere la sua madrepatria", ha detto la Guida suprema.
"I fratelli palestinesi vengono colpiti a scuola e nelle moschee, senza distinzione. Si tratta di un crimine contro l'umanità". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, chiedendo ad Israele di "fare un passo indietro". Durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani a Doha, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, Fidan ha chiesto "un cessate il fuoco il prima possibile" e "l'apertura di corridoi umanitari" verso la Striscia di Gaza. "Non accettiamo punizioni collettive dei palestinesi", ha aggiunto il ministro turco.
L'esercito israeliano ha riferito di aver ucciso il comandante di Hamas del Battaglione Nord di Kahn Younis Taysir Mubasher. Questi, in passato è stato comandante della forza navale di Hamas ed ha ricoperto numerose posizioni nella produzione di armi. Mubasher, ha aggiunto l'esercito, ha avuto "una vasta esperienza nelle forze armate di Hamas come comandante ed ha diretto attacchi terroristici. Inoltre è un parente di alti dirigenti di Hamas, tra cui Mohammed Deif, il comandante supremo dell'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam.
La polizia e l'esercito hanno identificato finora 1.106 israeliani uccisi nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. Lo ha fatto sapere la stessa polizia secondo cui del totale dei civili morti è stato identificato l'84%, pari a 798 persone. I soldati israeliani morti durante la guerra sono ad oggi 308 mentre gli ostaggi, secondo il portavoce militare, sono 222.
"Voglio esprimere anche in questa aula la vicinanza umana alle famiglie delle vittime del terrificante attacco di Hamas del 7 ottobre. La mia grande preoccupazione è per la sorte degli ostaggi e il mio sgombento è per la brutalità di Hamas". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo.
"Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele e incoraggio il rilascio degli ostaggi e l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza". Cosi' Papa Francesco al termine dell'udienza in Piazza San Pietro.
"Il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza continua a destare grave preoccupazione. Dobbiamo discutere, in primo luogo, su come garantire con urgenza l'effettiva fornitura di aiuti umanitari e l'accesso ai bisogni più elementari". Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella sua lettera d'invito ai leader alla vigilia del vertice Ue. "Dobbiamo impegnarci, in un fronte unito e coerente, con i partner per evitare una pericolosa escalation regionale del conflitto" e "rilanciare il processo di pace basato sulla soluzione dei due Stati, è l'unica via da seguire", aggiunge Michel.
Il bilancio delle vittime in Cisgiordania è salito a 103 da quando è scoppiato l`ultimo conflitto armato tra Israele e Hamas il 7 ottobre scorso: lo ha reso noto oggi il ministero della Sanità palestinese.
Si è tenuto a Beirut, in Libano, un vertice tra alti rappresentanti di Hezbollah, Hamas e Jihad islamica. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso partito armato libanese filo-iraniano. L'emittente televisiva mostra le immagini dell'incontro tra il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, il vice capo di Hamas Saleh Aruri, e il capo della Jihad islamica Ziad Nakhale.
L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan ha detto che il suo Paese negherà il visto di ingresso ai funzionari delle Nazioni Unite dopo il contestato intervento del segretario generale Antonio Guterres. "Viste le sue parole - ha spiegato Erdan alla Radio Militare - negheremo il rilascio dei visti ai rappresentanti dell'Onu. Del resto abbiamo già rifiutato il visto al sottosegretario per gli affari umanitari Martin Griffiths. È arrivato il tempo di dare loro una lezione".
Sono stati 704 i palestinesi, di cui 305 minori, uccisi nelle ultime 24 ore negli attacchi israeliani sulla Striscia. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità locale citato dall'Ufficio di coordinamento dell'Onu per gli affari umanitari. Secondo la stessa fonte si tratta del più alto numero di morti in un giorno dall'inizio delle ostilità.
Secondo i media palestinesi, tre persone sono state uccise e molte altre ferite in un attacco israeliano vicino al campo profughi di Jenin in Cisgiordania. "Un aereo israeliano ha lanciato almeno due missili contro un gruppo di persone vicino al campo di Jenin, uccidendo tre persone e ferendone diverse altre", ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa. L'esercito israeliano, da parte sua, ha dichiarato in un comunicato di aver effettuato "attività antiterrorismo" nella zona, ma non ha fatto menzione di vittime limitandosi a precisare che non ci sono stati morti o feriti tra le forze israeliane.
La compagnia aerea americana Delta ha annunciato che sospenderà temporaneamente tutti i voli per Israele fino al 15 novembre. Lo riferiscono i media americani. Alcuni voli riprenderanno dal primo novembre. Nei giorni scorsi anche le americane United Airlines e American Airlines hanno annunciato la sospensione dei voli diretti verso Israele.
"La decisione relativa ad una operazione militare di terra nella striscia di Gaza spetta ad Israele". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
"I terroristi di Hamas sono stati intercettati mentre uscivano da un tunnel sulla costa di Gaza, mentre tentavano di infiltrarsi nel sud di Israele via mare". Lo riporta l'Idf, l'esercito di Israele in un post pubblicato su X.
Otto camion contenenti acqua, cibo e medicine sono entrati nella Striscia di Gaza dall'Egitto. Lo ha annunciato la Mezzaluna Rossa palestinese su X.
Negli ultimi 18 giorni nella Striscia di Gaza è stato registrato un bilancio devastante per i suoi bambini, con notizie di 2.360 morti e 5.364 feriti a causa degli attacchi incessanti, ovvero, secondo le notizie, più di 400 bambini uccisi o feriti ogni giorno. Lo rende noto l'Unicef.