Vertice Ue, accordo tra i 27 Paesi su "pause umanitarie per Gaza". Erdogan: "Israele sta massacrando la Palestina". L'Iran: "Il genocidio a Gaza deve finire immediatamente"
Prosegue la guerra in Medio Oriente, giunta al giorno 20. L'Assemblea generale dell'Onu condanna Hamas e respinge gli attacchi d'Israele ai civili. L'ambasciatore palestinese alle Nazioni Unite, Ryad Mansour, chiede di fermare le bombe: "Uccisi 3mila bambini innocenti". Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan accusa Israele: "Gli attacchi su Gaza sono diventati massacri, superata la soglia dell'autodifesa". Anche l'Iran accusa lo Stato ebraico: "Il genocidio a Gaza deve finire immediatamente", afferma il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian all'Assemblea Generale dell'Onu. Interviene anche il Papa: "Auspico la soluzione dei due Stati". Accordo tra i 27 Paesi Ue sul capitolo delle conclusioni riguardante il conflitto in Medio Oriente: a prevalere alla fine è la terminologia "corridoi umanitari" e "pause per esigenze umanitarie" per consentire l'accesso di aiuti per i palestinesi di Gaza. L'Ue, inoltre, "accoglie le iniziative diplomatiche e supporta l'istituzione di una conferenza internazionale di pace da tenersi presto". Intanto dalla Striscia partono nuovi razzi verso il centro di Israele e verso la zona grande di Tel Aviv.
Accordo tra i 27 Paesi Ue sul capitolo delle conclusioni riguardante il conflitto in Medio Oriente: a prevalere alla fine è la terminologia "corridoi umanitari e pause per esigenze umanitarie" per consentire l'accesso di aiuti per i palestinesi di Gaza.
"L'Ue è pronta a contribuire alla rivitalizzazione del processo politico sulla base della soluzione a 'due Stati' e accoglie le iniziative diplomatiche e supporta l'istituzione di una conferenza internazionale di pace da tenersi presto". E' quanto prevede il nuovo testo delle conclusioni del vertice Ue sul conflitto tra Israele e Hamas. A chiedere una conferenza di pace era stato il premier spagnolo Pedro Sanchez prima di arrivare al summit.
Nuove sirene di allarme nel centro di Israele e a Tel aviv per un fitto lancio di razzi dalla Strscia. In aria si sono sentite alcune esplosioni dovute all'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Centinaia di familiari degli ostaggi e delle persone scomparse nell'attacco di Hamas del 7 ottobre si sono radunati stasera a Tel Aviv per lanciare un messaggio al governo di Benyamin Netanyahu: "La nostra pazienza è finita: riportate indietro gli ostaggi, adesso!". "Chiediamo che il governo ci parli stasera e ci dica come intendono riportarli indietro. Stiamo intensificando la lotta, non aspettiamo più di essere guidati", ha detto Meirav Leshem Gonen, madre di una ragazza rapita, secondo quanto riportato dal Forum delle famiglie.
L'esercito israeliano sta continuando in incursioni di terra "locali" dentro la Striscia e proseguirò, aumentandole di intensità, anche nei prossimi giorni. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari.
Si riaccende lo scontro al Consiglio europeo sulle conclusioni su Gaza. Secondo fonti diplomatiche informate "pochi Paesi" al tavolo chiedono una formula più forte nelle conclusioni del vertice rispetto alle "pause umanitarie" e che si avvicini il più possibile alla richiesta di un "cessate il fuoco". Stando alle stesse fonti in mancanza di un accordo potrebbe saltare il capitolo delle conclusioni sul Medio Oriente.
Hamas ha pubblicato un elenco di circa 7.000 nomi che sostiene essere le persone uccise nei raid israeliani a Gaza dopo il 7 ottobre. L'elenco è stato prodotto il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di non credere alle cifre sul bilancio delle vittime fornite dalla fazione palestinese. L'elenco di 6.747 nomi specifica il sesso, l'età e i numeri di carta d'identità delle persone uccise. Il governo di Hamas afferma di essere in attesa della verifica dell'identità di altri 281 corpi.
"Hamas è un'organizzazione terroristica peggiore dell'Isis. Israele condanna l'invito di rappresentanti di Hamas a Mosca", considerandolo "un atto di sostegno al terrorismo che legittima le atrocità dei terroristi di Hamas. Chiediamo al governo russo di espellere immediatamente i terroristi di Hamas" dal suo territorio. Lo scrive su X il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Lior Haiat.
"Alle volte che ci si volge all'Onu con spirito critico, sottolineandone i limiti anziché i successi, ci si dimentica che la capacità dell'Onu dipende dalla disponibilità degli Stati membri. Quindi occorre secondo l'Italia, affermare con chiarezza che le Nazioni Unite sono e rimangono lo strumento più efficace per risolvere le tensioni e le controversie. Per questo l'Onu va rafforzato in tutti i modi possibili, anche con riforme che ne assicurino una maggiore capacità operativa". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando al Quirinale a giovani funzionari di un programma congiunto tra Farnesina e Nazioni Unite.
Gli Stati Uniti e il Qatar rivedranno i legami fra Doha e Hamas dopo la crisi degli ostaggi di Gaza. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali i due Paesi hanno raggiunto un accordo in questo senso. L'intesa punta a raggiungere un equilibrio fra l'obiettivo a breve termine dell'amministraizone Biden del rilascio degli ostaggi e quello più a lungo termine di isolare Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre. L'accordo è stato raggiunto fra Antony Blinken e l'emiro del Qatar, ma non è chiaro se includerà l'espulsione dei leader di Hamas dal Qatar.
"Nel Medioriente vi è un ricorso alla violenza di dimensioni inusitate. Si sono visti episodi di barbarie inimmaginabili. Vi è una spirale di violenza i cui effetti ricadono su molti in maniera drammaticamente ampia". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d'intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.
"La manovra militare sul terreno avverrà non appena si saranno create le condizioni opportune".Lo ha ribadito il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, in una conferenza stampa a Tel Aviv. Gallant ha aggiunto che finora Israele conduce a Gaza "una guerra precisa, micidiale e possente" che fra l'altro semina distruzione nelle strutture militari sotterranee di Hamas. "Abbiamo un solo obiettivo: vincere", ha affermato più volte, aggiungendo comunque che per Israele "la liberazione degli oltre 200 ostaggi è un dovere supremo".
"Il genocidio a Gaza deve finire immediatamente, lo sfollamento forzato della popolazione di Gaza deve finire immediatamente". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amir-Abdollahian, durante la sessione speciale dell'Assemblea generale Onu. Quindi ha chiesto di approvare la risoluzione elaborata dalla Giordania che sarebbe utile per mandare aiuti a Gaza e fermare lo sfollamento forzato.
L'esercito israeliano rende noto di aver ucciso in un attacco aereo il vice capo dell'intelligence di Hamas, Shadi Barud, considerato il braccio destro del capo politico dell'organizzazione terroristica, Yahya Sinwar. Barud è ritenuto da Israele tra i responsabili della pianificazione dell'attacco di Hamas del 7 ottobre insieme a Sinwar.
La Russia ha discusso in un incontro con Hamas a Mosca della liberazione degli ostaggi e dell'evacuazione dei russi dalla Striscia di Gaza. Lo ha riferito alla Tass il ministero degli Esteri russo. "Un membro dell'ufficio politico del movimento di resistenza islamico Hamas, Abu Marzuk, si trova a Mosca", ha precisato il ministero.
L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan, parlando alla sessione speciale di emergenza dell'Assemblea generale, si è scagliato contro la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania che dovrebbe essere votata domani, definendola "ridicola". "Gli ospedali e i civili vanno protetti solo se non sono israeliani?", ha chiesto ai membri Onu, sottolineando che "quando si legge questa bozza Hamas sembra perso per strada, è una vergogna per la vostra intelligenza, è una follia che un testo che neppure menziona Hamas venga anche solo preso in considerazione per essere votato".
Le sirene di allarme per razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele costringendo la popolazione a correre nei rifugi. In aria si è sentito l'eco di cinque esplosioni dovute all'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Questa sessione speciale di emergenza dell'Assemblea generale Onu "non ha nulla a che fare con la pace". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano al Palazzo di Vetro, Gilad Erdan. "Questa guerra non ha nulla a che fare con i palestinesi, è una guerra contro i terroristi di Hamas. Hamas non si preoccupa dei palestinesi, ma ha il solo obiettivo di eliminare ogni ebreo dalla faccia della terra", ha continuato, precisando che nessun film dell'orrore si puòparagonare alla brutalità dell'attacco dei "mostri di Hamas".
"Fermate le bombe e salvate vite. Le vite dei 2,3 milioni di civili a Gaza, le vite dei bambini, 3mila bambini innocenti sono stati uccisi da Israele nelle ultime tre settimane". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese all'Onu, Ryad Mansour, alla sessione speciale di emergenza dell'Assemblea Generale Onu, parlando con la voce rotta. "È questa la guerra che alcuni di voi stanno difendendo? Questa guerra può essere difesa? Questi sono crimini, sono barbarie. Fermatela per le vite che ancora possono essere salvate".
"Condanno l'attacco di Hamas contro Israele, la cui brutalità è inaccettabile e non ha spazio in questo mondo. Allo stesso modo, respingo l'attacco di civili indifesi a Gaza da parte di Israele. Il diritto di difendersi non deve e non può permettere un attacco di queste proporzioni, le regole di guerra impongono che i civili devono essere protetti a tutti i costi". Lo ha detto il presidente dell'Assemblea Generale Onu, Dennis Francis.
Il portavoce dell'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam, ha riferito che durante gli attacchi israeliani alla Striscia di Gaza sono stati uccisi circa 50 ostaggi.
Rappresentanti di Hamas e dell'Iran andranno a Mosca per colloqui, segnalano fonti diplomatiche russe.
"Lavoreremo per dare sostegno umanitario ai cittadini di Gaza, anche loro sono vittime della presa del potere di Hamas, che li sta usando per i suoi scopi". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, arrivando al vertice Ue. "Insieme" ai leader europei, "chiariremo ancora una volta che sosteniamo Israele nella difesa del proprio Paese contro il brutale attacco di Hamas contro bambini, famiglie, giovani e anziani, che ha violato tutti i principi dell'umanità. Per questo è importante avere un punto di vista chiaro".
Degli oltre 7mila morti registrati a Gaza nell'ultimo bilancio delle vittime della guerra, "2.913 sono bambini", segnala il ministero della Sanità di Hamas, che conta anche "1.709 donne".
Papa Francesco ha parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan della situazione drammatica in Terra Santa. Bergoglio ha espresso il suo dolore per quanto avviene e ha ricordato la posizione della Santa Sede, auspicando che si possa arrivare alla soluzione dei due Stati e di uno statuto speciale per la città di Gerusalemme.
Gli attacchi su Gaza "hanno già superato il limite dell'autodifesa e sono diventati massacri, crudeltà e barbarie". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, sottolineando che "parlano di diritti umani, ma stanno ignorando i diritti della popolazione di Gaza da 19 giorni".
L'esercito israeliano ha ucciso in un attacco sulla Striscia il Comandante di Hamas responsabile del lancio di razzi della zona di Kahn Younis, Hassan Al-Abdullah. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Ieri era stato ucciso il suo vice Taysir Mubasher.
"Gli attacchi su Gaza hanno già superato il limite dell'autodifesa e sono diventati massacri, crudeltà e barbarie". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza trasmessa dalla tv di Stato Trt. "La Commissione europea ha detto ieri che non può chiedere un cessate il fuoco, quanti bambini dovranno ancora morire per arrivare a questo?. Parlano di diritti umani ma stanno ignorando i diritti della popolazione di Gaza da 19 giorni", ha aggiunto il presidente turco.
"L'Unione europea non ha doppi standard" quando si tratta della guerra fra Hamas e Israele. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel poco prima dell'inizio del vertice. "Noi crediamo in un sistema basato sui valori e il rispetto delle regole e sia io che i miei colleghi continuiamo a spiegarlo ai nostri partner del Sud Globale". "Ma c'è chi nel mondo usa questo argomento per attaccare l'Ue e instillare dubbi sulla nostra credibilità: questo momento è importante dal punto di visto geopolitico e la nostra unità sarà la nostra forza nei nostri rapporti con il Sud Globale".
Il ministero della Sanità di Hamas ha reso noto che il bilancio delle vittime della guerra di Gaza ha supera i 7mila morti.
Una salva di razzi è stata lanciata poco fa verso il centro di Israele e nella zona grande di Tel Aviv. Lo ha fatto sapere l'esercito. In aria si sono potute sentire l'eco di forti esplosioni dovute all'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
La Mezzaluna rossa palestinese ha fatto sapere di aver ricevuto oggi al valico di Rafah 12 camion di aiuti umanitari, tra cui cibo, medicine e forniture mediche, dalla sua consorella egiziana. In tutto, secondo alcune stime, sono stati finora 74 i camion di aiuti passati dal valico di Rafah dall'inizio della guerra, ma nessun rifornimento di benzina.
La mancanza di cibo viene usata come arma contro i civili di Gaza, ridotti ormai allo stremo. È l'allarme lanciato da Oxfam, che rivolge un appello urgente al Consiglio di Sicurezza dell'ONU e al governo italiano perché sia consentito l'ingresso di cibo, acqua, carburante e altri beni di prima necessità. "Analizzando i dati delle Nazioni Unite - spiega Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia - si scopre come a Gaza stia entrando appena il 2% del cibo, rispetto a prima del 9 ottobre, quando è stato imposto l'assedio totale sulla Striscia. Misura che ha inasprito il blocco esistente, in seguito agli atroci attacchi di Hamas e alla presa di ostaggi civili israeliani. Sebbene sia stato autorizzato l'ingresso di un'esigua quantità di aiuti alimentari, non sono state autorizzate infatti importazioni commerciali di cibo".
Sono stati più di 250 gli obiettivi di Hamas colpiti da Israele nelle ultime 24 ore. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui sono stati centrati infrastrutture, centri operativi di comando, imbocchi di tunnel e postazioni di lancio dei razzi "piazzati nel cuore di aree civili". Inoltre, la marina israeliana ha colpito una postazione di lancio di missili di superficie nell'area di Khan Younis, nel sud della Striscia. La postazione - ha spiegato l'esercito - era adiacente a una moschea e un asilo nido: "Un'ulteriore prova che Hamas usa deliberatamente luoghi civili a fini terroristici".
E' salito a 224 il numero aggiornato degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare Daniel Hagari, dopo giovedì aveva parlato di un numero complessivo di 222. Hagari ha spiegato che Israele compie un vasto sforzo operativo e di intelligence per continuare ad acquisire nuove informazioni sulla loro sorte. "La loro liberazione ha per noi la massima priorità", ha ribadito.
Durante una telefonata con Papa Francesco, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che "gli attacchi israeliani contro Gaza hanno raggiunto il livello del massacro". Lo fa sapere la presidenza di Ankara aggiungendo che, durante il colloquio, Erdogan ha criticato la mancanza di indignazione da parte della comunità internazionale rispetto agli attacchi contro la Striscia.
Un quinto convoglio di aiuti umanitari è entrato giovedì sera nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah, al confine con l'Egitto. Secondo l'emittente tv "Al Qahera News Channel", sono in corso le procedure per portare un sesto convoglio di aiuti nell'enclave palestinese. Il sistema, riferisce il canale televisivo egiziano, prevede quattro fasi: controllo del peso e dei documenti; stima dell'importo degli aiuti e ispezione del carico da parte delle autorità egiziane e palestinesi, con l'assistenza delle Nazioni Unite; il passaggio dal territorio egiziano a quello palestinese: scarico degli aiuti su camion palestinesi.
"Nessun luogo è sicuro" a Gaza, tra i bombardamenti israeliani. Lo afferma l'Onu.
Hamas ha rivolto un appello ai musulmani di Israele, Cisgiordania e del mondo, nel giorno di venerdì e domenica, perché prendano parte a proteste di massa per chiedere l'apertura del valico di Rafah. Lo riporta The Times of Israel citando un comunicato della stessa Hamas. "Chiediamo al nostro popolo in tutta la patria e fuori di essa, e a tutti i membri della nazione araba e islamica, e alle persone libere del mondo, di intensificare la mobilitazione popolare nei prossimi giorni e di manifestare attivamente venerdì e domenica con lo slogan 'Aprire il valico di Rafah' e 'Fermare la guerra genocida contro Gaza'", si legge nella dichiarazione.
Almeno 18 persone sono morte e 40 sono rimaste ferite in un raid aereo israeliano mirato contro la famiglia di Yunis Al Astal, membro di Hamas, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti locali.
Il rilascio di un significativo numero di ostaggi in mano di Hamas a Gaza potrebbe avvenire "in pochi giorni". Lo hanno detto fonti israeliane e straniere citate da Haaretz. Una di queste ha aggiunto che le due parti sperano di definire l'accordo "in due giorni, forse anche meno in base all'andamento dei negoziati".
Durante l'incursione nel nord della Striscia l'esercito israeliano "ha localizzato e colpito numerosi terroristi, infrastrutture terroristiche e postazioni di lancio di missili anticarro, e hanno operato per preparare il campo di battaglia". Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Il presidente Usa, Joe Biden, ha sentito al telefono il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo riporta la Casa Bianca in una nota precisando che i leader hanno discusso degli sviluppi di quanto sta accadendo a Gaza e degli sforzi in corso per individuare e garantire il rilascio degli ostaggi. Biden ha "ribadito" il diritto di Israele a difendere i propri cittadini "dal terrorismo" ricordando di farlo "in coerenza con il diritto umanitario internazionale" e ha sottolineato "l'importanza di concentrarsi su ciò che verrà dopo questa crisi per intraprendere su un percorso di pace permanente tra israeliani e palestinesi".
Israele "subirà una sconfitta storica" se lancerà un attacco di terra contro Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha detto Saleh al Aroori, vicepresidente dell'Ufficio politico del movimento islamista palestinese. In precedenza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto che l'incursione di terra nella Striscia di Gaza è ormai "imminente".
La Russia ha messo il veto alla risoluzione americana su Gaza. Hanno votato a favore dieci Stati membri, tre contro (tra cui la Russia) e due si sono astenuti. La bozza è stata respinta.
Gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas potrebbero essere scambiati con i prigionieri palestinesi, mentre quelli stranieri sono "ospiti" dell'organizzazione palestinese. Lo ha dichiarato Saleh al-Arouri, vice resposnabile dell'ufficio politico del movimento islamista.
Israele si sta preparando per l'invasione di terra a Gaza, ma non è possibile dare altri dettagli al momento. Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu, parlando alla nazione.