Il punto dal fronte con la volontaria italiana che si è arruolata per difendere Kiev dall'attacco russo
"Non so se riusciremo a sentirci ancora, perché è proprio un'impresa. Ci assegneranno a un'altra città che in questo momento è sotto assedio, dobbiamo ripulire quella. Più la battaglia diventa intensa, più la guerra diventa lunga posso dire e far vedere sempre meno". "Le Iene" nella puntata andata in onda mercoledì 6 aprile, hanno mostrato la terza parte del racconto di guerra di Giulia Schiff, la giovane di 23 anni, ex pilota dell’aeronautica militare, che ha deciso di arruolarsi come volontaria nelle forze speciali della legione internazionale in Ucraina.
"La situazione inizia a essere sempre più delicata, non ho tempo per mangiare o per dormire - spiega Schiff in collegamento con il programma di Italia 1 - non sono riuscita neanche a sentire la mia famiglia. Anche le mie mansioni si fanno sempre più riservate. Non posso più dire niente: anche se il nostro reportage è stato autorizzato dal Comando, non è ben visto", aggiunge la 23enne. "I russi stanno radendo le città al suolo - dice - penso che il loro obiettivo è lasciare le persone nel terrore. Siamo consapevoli di quello a cui andavamo incontro, vedendo la mappa dei russi che retrocedono sono contenta perché sento di aver dato il mio contributo".