La reporter muore durante un raid compiuto dai suoi connazionali nel distretto di Podolsky. Collaborava con l'oppositore di Putin, Alexei Navalny
© Ansa
Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky. Oksana Baulina, attivista e giornalista video di Insider, un sito di notizie indipendente con sede in Russia, è morta insieme a un altro civile, mentre due persone che l'accompagnavano sono rimaste ferite e sono ricoverate in ospedale.
Baulina era in Ucraina come corrispondente, dove ha inviato servizi da Leopoli e Kiev, con particolare attenzione alla corruzione del governo russo.
Ha lasciato il mondo glamour per collaborare con Navalny - Oksana Baulina era nata a Krasnaya Presnya, nel territorio di Krasnoyarsk, in Russia, l'1 novembre 1979. Per 13 anni ha lavorato in varie riviste patinate russe fino ad arrivare al ruolo di redattore capo del sito web di Open Russia. Dal gennaio 2017 la svolta, ha lasciato il mondo del glamour per andare a lavorare nella sede del politico russo Alexei Navalny (principale oppositore di Vladimir Putin) con cui ha collaborato per la Fondazione anticorruzione.
A confermare la morte di Oksana Baulina sono stati molti suoi colleghi i quali hanno rivolto le loro condoglianze alla famiglia e agli amici. Per poi aggiungere: "Continueremo a coprire la guerra in Ucraina, compresi i crimini russi come il bombardamento indiscriminato di aree residenziali dove vengono uccisi civili e giornalisti". Con la morte di Oksana Baulina sono sei i giornalisti che hanno perso la vita dall'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina.
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