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Hamas libera una madre e una figlia statunitensi, Blinken: "Siano rilasciati tutti gli americani" | Israele: "La maggior parte dei 200 rapiti è viva"

Piantedosi: "Nessun allarme per l'Italia". Von der Leyen: "Solidarietà a Israele non esclude aiuti a Gaza". Biden: "Servono due Stati"

20 Ott 2023 - 23:53

Prosegue la guerra tra Hamas e Israele. Mosca annuncia di aver contattato esponenti del gruppo fondamentalista "per ottenere il rilascio degli ostaggi". L'esercito israeliano ha annunciato che "la maggior parte dei 200 ostaggi è ancora vita". Intanto Hamas rende noto di aver liberato due ostaggi, madre e figlia, anche con cittadinanza americana. I soldati sono entrati nel territorio della Striscia di Gaza nel tentativo di localizzarli. Il ministro della Difesa Gallant ha spiegato che sono "tre le fasi per abbattere Hamas". Nuovo appello di Erdogan affinché "Israele fermi le operazioni a Gaza": "E' un genocidio". Il presidente americano Biden ha sottolineato come sia necessario "non mollare la presa sulla pace" e che per far questo siano "necessari due Stati". Nave Usa ha intercettato e abbattuto tre razzi lanciati dallo Yemen. Piantedosi ha rassicurato che per l'Italia "non esistono segnali concreti di un imminente allarme per l'Italia". Hamas: "Morti e feriti in una chiesa a Gaza dopo raid israeliano". Abu Mazen sarà a Il Cairo per la Conferenza di pace.


Antony Blinken ha chiesto ad Hamas a "liberare tutti gli ostaggi Usa" dopo il rilascio di due americani. In un briefing con la stampa il segretario di Stato Usa ha confermato che le due persone sono ora "in una base militare americana in Israele". "Non credo a nulla di quello che dice Hamas, come non crederei all'Isis", ha aggiunto Blinken.


Joe Biden ha parlato al telefono con la famiglia delle due americane rilasciate da Hamas dopo 14 giorni. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Judith Tai Raanan e sua figlia, Natalie Raanan, erano partite da Chicago per visitare il sud di Israele e sono state rapite durante gli attacchi terroristici del 7 ottobre.

© Tgcom24

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"Oggi abbiamo assicurato il rilascio di due americani presi in ostaggio da Hamas", che saranno presto con le loro famiglie. Lo afferma Joe Biden sottolineando che fin dai primi momenti dell'attacco l'amministrazione lavora senza sosta per liberare i cittadini americani in ostaggio di Hamas. "Ringrazio il governo del Qatar e quello di Israele per la loro partnership in questo lavoro", aggiunge Biden precisando che gli sforzi dell'amministrazione andranno avanti per assicurare il rilascio degli altri ostaggi.


Il presidente palestino Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha lasciato Ramallah in Cisgiordania per recarsi al Cairo dove parteciperà alla Conferenza di pace organizzata dall'Egitto. Lo ha riferito l'agenzia palestinese Maan. 


"I due ostaggi americani sono al momento in una base militare israeliana nel centro del Paese". Lo ha detto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu.


La Croce Rossa ha confermato di avere le due americane consegnate da Hamas, che le teneva in ostaggio nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz. 


Funzionari israeliani hanno chiarito ai media ebraici che la decisione di Hamas di rilasciare le due cittadine americane tenute ostaggio, madre e figlia, è stata presa unilateralmente e che il governo israeliano non ha offerto nulla in cambio. Le due donne saranno rilasciate "per motivi umanitari", ha fatto sapere Hamas. 


L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso un agente di alto livello dell'unità  di sviluppo delle armi strategiche di Hamas. Si tratta di Mahmud Sabih, ingegnere senior e capo unità nel dipartimento progetti e sviluppo di Hamas, ha riferito il portavoce militare.


Le due cittadine americane tenute da due settimane in ostaggio a Gaza sono state consegnate da Hamas alla Croce rossa. Lo ha appreso la televisione pubblica israeliana Kan, secondo cui è possibile che siano rimesse in libertà attraverso il valico di Rafah, fra Gaza ed Egitto. Queste informazioni seguono l'annuncio dell'ala militare di Hamas, Brigate Ezzedin al-Kassam, sulla liberazione di madre e figlia con cittadinanza statunitense. 


Il presidente Joe Biden ha raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per l'apertura del valico di Rafah nelle prossime 24-48 ore, quando arriveranno i primi 12 camion di aiuti a Gaza. Lo ha detto il presidente americano.


Hamas ha fatto sapere di aver liberato due ostaggi, madre e figlia, anche con cittadinanza americana. "Questo - ha detto Hamas - per dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista". Hamas ha poi ringraziato la mediazione del Qatar. Lo riferisce la tv israeliana.


"Ribadisco il nostro appello all'amministrazione israeliana a non ampliare ai civili la portata dei suoi attacchi e fermare immediatamente le operazioni che stanno per diventare un genocidio". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, parlando delle operazioni israeliane su Gaza. "Israele, invece di correggere i propri errori e agire con la saggezza di uno Stato, si sta comportando come un'organizzazione, spesso incitata da attori esterni alla regione", ha aggiunto il presidente turco.


La Casa Bianca chiede fondi di emergenza per 105 miliardi di dollari al Congresso per Israele, Ucraina e il rafforzamento del confine con il Messico. La richiesta include 10,6 miliardi in sostegno militare a Israele, 61,4 miliardi per continuare a fornire armi e assistenza economica all'Ucraina e 9 miliardi in assistenza umanitaria per Israele, Gaza e Ucraina.
 


L'esercito israeliano ha riconosciuto di "aver colpito un muro vicino" alla chiesa in un attacco aereo. L'aviazione israeliana stava conducendo raid contro un centro di comando e controllo dell'organizzazione terroristica Hamas usato nel lancio di razzi e colpi di mortaio". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. "Sappiamo che ci sono state delle vittime e stiamo esaminando l'incidente", ha aggiunto, ribadendo che "Hamas colloca di proposito le sue postazioni in aree civili usate dai residenti della Striscia di Gaza".


"E' impossibile essere al valico di Rafah e non avere il cuore a pezzi. Dietro queste mura ci sono due milioni di persone a Gaza senza acqua, cibo, medicine, carburante. Da questa parte, questi camion hanno ciò di cui hanno bisogno. Dobbiamo farli spostare, il prima possibile, quanti sono necessari". E' l'appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su X al valico di Rafah in Egitto.


Circa 30 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Monte Dov, nel nord di Israele, a ridosso del confine. Lo ha riferito il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, citato dai media israeliani. L'Idf ha risposto con il fuoco di artiglieria verso il Libano, "uccidendo un'unità di terroristi che stava sparando colpi di mortaio verso il territorio israeliano".


Sale ad almeno 17 morti il bilancio delle vittime dell'attacco aereo contro la chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza. Lo riferisce Caritas Internationalis. "Dal 7 ottobre, Israele ha imposto un assedio totale agli oltre 2 milioni di cittadini di Gaza. Acqua, cibo ed elettricità sono stati tagliati, le medicine scarseggiano e i bombardamenti arbitrari si sono intensificati". 


La Russia ha contatti con Hamas per cercare di ottenere il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele. Lo ha detto l'ambasciatore russo a Tel Aviv, Anatoly Viktorov. "Naturalmente - ha detto il diplomatico in un'intervista a Izvestia, ripresa dall'agenzia Tass - abbiamo contatti con rappresentanti di Hamas, mirati prima di tutto a ottenere il rilascio degli ostaggi". 


Diverse migliaia di persone a sostegno della causa palestinese si sono radunate in piazza Tahrir, epicentro della rivolta del 2011 che rovesciò l'ex presidente Hosni Mubarak. Altri raduni con decine di migliaia di persone si stanno tenendo in altre città egiziane.




Sono tre le fasi con le quali Israele intende eliminare Hamas nella Striscia. Lo ha detto alla Knesset il ministro della difesa Yoav Gallant secondo cui la prima fase è "un impegno prolungato di fuoco su Gaza con una manovra di terra per l'eliminazione dei membri di Hamas e delle strutture" della fazione. La seconda è "una fase intermedia per eliminare i nidi di resistenza". "La terza invece - secondo Gallant - è la creazione nella Striscia di una nuova realtà di sicurezza sia per i cittadini di Israele sia per gli stessi abitanti di Gaza".


E' viva la maggior parte delle circa 200 persone rapite in Israele dai terroristi di Hamas e portate nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato l'esercito israeliano. "La maggior parte degli ostaggi è viva. A Gaza ci sono anche cadaveri" di persone uccise in Israele e portati nella Striscia", ha dichiarato l'esercito. 


"La decisione di lanciare l'operazione di terra nella Striscia di Gaza è stata presa". A dirlo è l'ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Ben Zvi, all'agenzia Tass. "Direi che la decisione è stata presa perché è legata all'adempimento dei nostri compiti, di cui abbiamo già parlato. Distruggeremo le organizzazioni terroristiche di Hamas e libereremo gli ostaggi. Questo non può essere fatto senza un'operazione di terra", ha aggiunto. 


"La nostra posizione è che non è il momento di una pausa umanitaria" nel conflitto tra Israele e Hamas. "E' una posizione della Commissione e del Consiglio, dato che nessun Paese membro lo ha chiesto". Lo sottolineano fonti Ue in merito alla risoluzione approvata dall'Eurocamera nella quale si chiede una "pausa umanitaria" innanzitutto per permettere l'arrivo di aiuti a Gaza. "Una pausa umanitaria per ora non è possibile anche perché Hamas non ha smesso di lanciare missili verso Israele. Tutto può cambiare", aggiungono le stesse fonti.


"Nelle ultime due settimane l'aviazione israeliana opera a un ritmo senza precedenti negli ultimi decenni". Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. "Fra i riservisti richiamati nelle unità, la percentuale delle presenze supera il 100%. La macchina da guerra dell'aviazione lavora in maniera eccellente", ha aggiunto.
 


Hezbollah afferma, tramite la sua tv al Manar, che un combattente si è infiltrato dal sud del Libano nel nord di Israele nell'area di Margaliot, nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. 


I morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono arrivati a 4.137, con oltre 13.000mila. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità di Hamas, citato dai
media. 


Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è arrivato al valico di Rafah in Egitto per preparare l'ingresso degli aiuti a Gaza.


Il Patriarcato ortodosso di Gerusalemme ha espresso la "sua più ferma condanna per l'attacco aereo israeliano che ha colpito il complesso della sua chiesa nella città di Gaza". "Prendere di mira le chiese e le loro istituzioni, insieme ai rifugi che forniscono per proteggere cittadini innocenti, in particolare bambini e donne che hanno perso le loro case a causa degli attacchi aerei israeliani sulle aree residenziali negli ultimi tredici giorni, costituisce - si legge - un crimine di guerra che non può essere ignorato".
 


"Le nostre forze armate continuano a prepararsi per la prossima fase della guerra, il 'Timrun' (la manovra, ndr)". Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, riferendosi ad un ingresso di forze di terra a Gaza. "Il numero accertato di soldati caduti in combattimento è di 306. Gli ostaggi - ha precisato - sono 203, e i dispersi oltre 100".


"Qualsiasi escalation dell'azione militare israeliana a Gaza sarà catastrofica" per la popolazione. Lo ha dichiarato l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi. 


Sono 4.834 le persone rimaste ferite nell'attacco di Hamas. Di queste 301 sono ancora ricoverate in ospedale: 48 sono in gravi condizioni. Lo riferisce il ministero della Sanità israeliano, citato dai media locali. Il bilancio delle vittime è di circa 1.400 morti. 


Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è attualmente chiuso e non si registrano movimenti nel luogo. Lo fanno sapere fonti locali, secondo cui permane il divieto israeliano di far entrare per ora gli aiuti umanitari.


Dopo 11 ore circa di relativa calma è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele. Le sirene di allarme sono risuonate più volte nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia compresa Sderot.


Durante la notte le forze israeliane hanno colpito a Gaza più di 100 obiettivi di Hamas. Tra questi anche un esponente del comando navale di Hamas, Amjad Majed Muhammad Abu 'Odeh, ritenuto da Israele corresponsabile dell'attacco dello scorso 7 ottobre e del massacro dei civili israeliani. L'esercito ha detto di aver colpito inoltre un tunnel, depositi di armi e alcune centri operati di comando. Neutralizzata anche un squadra di lanciatori di razzi di Hamas che aveva tentato di colpire un aereo.


Tra la notte e l'alba di venerdì mattina, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno effettuato nuovi bombardamenti aerei sulla Striscia di Gaza, colpendo in particolare la città meridionale di Khan Yunis, dove almeno 21 persone sono morte e almeno 79 sono rimaste ferite. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese "Wafa".


L'ospedale di Al-Shifa, il principale di Gaza City resterà senza elettricità entro 24 ore e per questo "molti pazienti moriranno". Lo riferisce il responsabile per la palestina di Medici Senza Frontiere Guillemette Thomas, intervistata dalla CNN. Il carburante rimanente nei generatori dell'ospedale basterà per un altro giorno, ha detto, dopodiché saranno a rischio i pazienti in terapia intensiva, neonatologia e quelli sostenuti da respiratori e altri macchinari salvavita.


Un cacciatorpediniere americano in navigazione nel Mar Rosso ha intercettato tre missili e alcuni droni lanciati dallo Yemen dalla milizia filo-iraniana Houthi. Lo ha annunciato il Pentagono nel corso di una conferenza stampa a Washington. I missili, ha riferito il generale Pat Ryder, erano diretti a nord lungo il Mar Rosso "probabilmente contro degli obiettivi in Israele". Il cacciatorpediniere, la USS Carney, è stato schierato nella zona, ha spiegato la Marina Usa, per "contribuire ad assicurare la sicurezza marittima e la stabilità in Medio Oriente".


"Non possiamo mollare sulla pace, la soluzione è due Stati" per Israele e i palestinesi. Lo afferma il presidente americano Joe Biden in un discorso dallo studio ovale. Per Biden difendere l'Ucraina e Israele è nell'interesse della sicurezza nazionale degli Stati Uniti e ha annunciato che chiederà fondi al Congresso per portare avanti la sua missione. "Non passiamo lasciare che Hamas e Putin vincano - ha concluso -. Mi rifiuto di farlo accadere". 


Il valico di Rafah non aprirà oggi, come atteso e previsto. Lo riporta Cnn citando alcune fonti che parlano di nuovi ritardi nell'apertura. Ci sarebbero alcuni "problemi strutturali" sulle strade da risolvere, aggiunge Cnn secondo la quale il valico potrebbe aprire sabato.


"Dobbiamo continuare a perseguire un percorso affinché il popolo israeliano e quello palestinese possano vivere entrambi in sicurezza, dignità  e pace".Così Joe Biden su X.


"Ho visitato Israele molte volte nella mia vita ma questa volta, ho visto una nazione scioccata nel profondo". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un intervento all'Hudson Institute di Washington prima del summit con Joe Biden alla Casa Bianca. "Dalle famiglie dei rapiti al presidente Herzog, al primo ministro Netanyahu, tutti ci hanno chiesto la stessa cosa: Solidarietà e parole chiare", ha aggiunto, sottolineando che "questo è il minimo che possiamo fare per il popolo d'Israele come difensori di un mondo libero dove l'odio, il terrore e l'antisemitismo non hanno posto". "Anche il popolo palestinese soffre a causa del terrore di Hamas e non c'è contraddizione nel solidarizzare con Israele e allo stesso tempo rispondere i bisogni umanitari dei palestinesi", ha dichiarato von der Leyen.


Le agenzie di intelligence americane stimano che l'esplosione di martedì in un ospedale di Gaza abbia ucciso tra le 100 e le 300 persone, ma hanno avvisato che le loro valutazioni potrebbero cambiare: lo scrive il New York Times citando dirigenti statunitensi e una valutazione dell'intelligence non classificata. Secondo le fonti, il bilancio delle vittime si colloca probabilmente nella fascia bassa di quella stima, ma rappresenta comunque una significativa perdita di vite umane.

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