Israele, migliaia di manifestanti a Tel Aviv contro il governo Netanyahu
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I dimostranti chiedono al governo di raggiungere un accordo per il rilascio dei prigionieri che sono ancora in vita. Il gruppo terroristico: "Ostaggi torneranno nelle bare se Israele continua gli attacchi"
di Redazione online© Tgcom24
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 332. Migliaia di manifestanti stanno bloccando diverse strade a Tel Aviv, dove è in corso lo sciopero generale indetto dopo il ritrovamento a Gaza di sei giovani ostaggi (ecco chi erano) uccisi in un tunnel. Le autopsie rivelano che sono stati giustiziati. I dimostranti chiedono al governo di fare l'accordo per il rilascio dei rapiti che sono ancora in vita. Il premier Netanyahu ha chiesto scusa alle famiglie delle vittime, assicurando che Hamas "pagherà un caro prezzo". E proprio Hamas, in serata, ha lanciato un altro monito sostenendo che gli ostaggi "torneranno dentro le bare" se Israele manterrà la pressione militare su Gaza.
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Hamas ha detto che gli ostaggi torneranno "dentro le bare" se Israele manterrà la pressione militare su Gaza.
"Oggi io e il presidente abbiamo incontrato i rappresentanti dell'amministrazione nei negoziati" in corso sugli ostaggi tra Israele e Hamas. "L'omicidio di Hersh Goldberg-Polin e di altri cinque ostaggi è stato un atto brutale e barbaro da parte dei terroristi di Hamas. Come ha detto il presidente, i leader di Hamas pagheranno per questi crimini". Lo scrive su X Kamala Harris, vice presidente degli Stati Uniti e candidata dem alla Casa Bianca. "È da tempo che è giunto il momento di un cessate il fuoco e di un accordo sugli ostaggi. Dobbiamo riportare a casa gli ostaggi e porre fine alle sofferenze a Gaza", aggiunge.
"Che è successo in questi 5 giorni? Ci hanno ucciso a sangue freddo. Ci hanno ucciso sei ostaggi. Non credo che qualcuno ora ci possa chiedere altre concessioni. Non credo che Biden possa aver detto che non siamo seri". Lo ha affermato il premier Benyamin Netanyahu in conferenza stampa a Gerusalemme rispondendo alle domande dei giornalisti.
"Il conseguimento degli obiettivi della guerra passano per il Corridoio Filadelfia. Venti anni fa mi sono dimesso dal governo Sharon proprio su questo punto: dobbiamo controllare l'asse al confine tra Gaza e l'Egitto, è una questione politica fondamentale". Lo ha dichiarato il premier Benyamin Netanyahu in conferenza stampa a Gerusalemme, annunciando che non ci sarà nessun ritiro dell'esercito israeliano da quel corridoio.
"Chiedo scusa alle famiglie degli ostaggi per il fatto che non siamo riusciti a riportarli a casa vivi. Hamas pagherà per questo un duro prezzo". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, nella sua prima uscita pubblica dopo il ritrovamento dei sei giovani ostaggi uccisi a Gaza. "Siamo nel pieno di una guerra esistenziale contro l'Iran, la nostra vittoria dipende dalla nostra unione".
Il ministero della Difesa israeliano si dice "profondamente amareggiato" dai tagli alle esportazioni di armi da parte del Regno Unito.
Il governo laburista britannico ha annunciato la sospensione parziale delle esportazioni di armi a Israele. La decisione è stata comunicata dal ministro degli Esteri, David Lammy, alla Camera dei Comuni.
Joe Biden ha detto ai reporter che un accordo finale per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza è molto vicino, ma che non ritiene che il premier israeliano Benjamin Netanyahu stia facendo abbastanza per garantire tale accordo.
"Hersh, chiedo perdono a nome dello Stato di Israele per non essere riusciti a riportarti in patria sano e salvo e non aver saputo proteggerti". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog al funerale di Hersh Goldberg-Polin, ucciso da Hamas insieme ad altri cinque ostaggi.
"Non molliamo, continueremo a premere": lo ha detto Joe Biden rispondendo ai reporter che gli chiedevano quale sia il suo messaggio alle famiglie degli ostaggi di Hamas.
Hamas ha pubblicato il video dei sei ostaggi assassinati, i cui corpi sono stati recuperati dall'esercito israeliano a Rafah, nel sud di Gaza. Non è chiaro quando sia stato girato il filmato, ma Hamas afferma che si tratta di un promo per un video più lungo che verrà pubblicato a breve e nel quale saranno mostrati Hersh Goldberg-Polin, Eden Yerushalmi, Ori Danino, Alex Lobanov, Carmel Gat e Almog Sarusi. La maggior parte dei media israeliani non ha diffuso la clip.
"Lo sciopero in Israele è una vergogna. State dicendo a Sinwar: avete ucciso sei persone, qui noi vi sosteniamo". Lo ha detto Benjamin Netanyahu, nella sua prima dichiarazione dopo la proclamazione della mobilitazione generale. Il primo ministro ha attaccato duramente i dimostranti scesi in strada e si è opposto alla richiesta del ministro della Difesa, Yoav Gallant, di annullare la decisione del governo di restare nel Corridoio di Filadelfia. Lo sciopero, nel frattempo, è terminato.
Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha detto domenica alle famiglie degli ostaggi americani a Gaza che Joe Biden sta valutando la possibilità di presentare a Israele e Hamas una proposta definitiva per un accordo sul rilascio degli ostaggi e sul cessate il fuoco a Gaza entro la fine della settimana: lo riferisce Axios citando due fonti a conoscenza diretta dell'incontro.
"Chiediamo al pubblico di continuare a partecipare alle manifestazioni per il rilascio degli ostaggi". È quanto afferma il quartier generale delle famiglie degli ostaggi, commentando la sentenza di un tribunale del lavoro che impone la fine dello sciopero generale in corso in tutto Israele.
"Persistendo nel genocidio di Gaza e ora inviando la sua macchina per uccidere in Cisgiordania, Israele sta spingendo la regione sull'orlo di una pericolosa crisi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi. "Se i sostenitori occidentali di Bibi (il premier israeliano BenYamin Netanyahu) non riusciranno a frenare queste provocazioni criminali, condivideranno la responsabilità delle conseguenze e saranno ritenuti responsabili", ha aggiunto il capo della Diplomazia di Teheran in un messaggio su X.
Il presidente del tribunale del lavoro ha ordinato la fine dello sciopero generale in Israele "dopo avere ascoltato le posizioni delle parti". Lo riferisce Ynet. L'ingiunzione arriva dopo le forti pressioni del governo sul sindacato per non bloccare le attività del Paese.
Il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato oggi che 40.786 persone sono morte nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele. Almeno 48 persone sono rimaste uccise nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il ministero in un comunicato, aggiungendo che 94.224 persone sono i feriti.
Decine di manifestanti hanno bloccato Ibn Gvirol Street a Tel Aviv, in cocomitanza con lo sciopero generale nel Paese, chiedendo al governo di raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza, tra la diffusa rabbia dell'opinione pubblica per la gestione della guerra da parte del governo. I manifestanti si sono riuniti anche all'incrocio di Shilat, vicino a Modi'in, e hanno bloccato una strada nella citta' settentrionale di Rosh Pina, riferisce il Times of Israel. L'Histadrut - uno dei sindacati piu' potenti del Paese - ha annunciato lo sciopero di un giorno, iniziato questa mattina alle 6, ora locale.
"Hamas ha brutalmente giustiziato sei ostaggi per incutere paura e tentare di spaccare la società israeliana. Israele risponderà con tutta la forza a questo crimine atroce. Hamas è responsabile e pagherà il prezzo per intero". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri Israel Katz.
Il blocco dei voli all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, iniziato questa mattina per lo sciopero generale potrebbe essere prorogato oltre le 10 del mattino nonostante le forti pressioni del governo affinche' riprendano le operazioni,. Lo hanno dichiarato alcuni funzionari dell'aeroporto al notiziario di Channel 12. Al momento i voli non partono e i bagagli registrati non vengono caricati sugli aerei.
Almeno 11 persone sono rimaste uccise in un attacco aereo israeliano contro una scuola che ospitava sfollati palestinesi. Lo riferiscono i funzionari sanitari, scrive il Guardian. "Undici persone sono rimaste uccise quando un raid israeliano ha colpito la scuola Safad, a Gaza City, che ospitava sfollati", ha dichiarato il portavoce dell'agenzia di difesa civile Mahmud Bassal, aggiungendo che diverse persone sono rimaste ferite.
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato con il suo omologo israeliano Yoav Gallant in merito ritrovamento dei sei ostaggi uccisi da Hamas nel sud della Striscia di Gaza, tra cui il cittadino americano di 23 anni Hersh Goldberg-Polin. Lo rende noto il Pentagono. Austin "ha trasmesso le sue più sentite condoglianze alle famiglie di tutti gli ostaggi uccisi e ha espresso indignazione per la loro esecuzione feroce, illegale e immorale per mano di Hamas", si legge in un comunicato diffuso dalla portavoce Sabrina Singh. Il segretario alla Difesa americano "ha affermato che i leader" del movimento islamista palestinese "devono essere ritenuti responsabili dei loro crimini".
Hamas afferma che i sei ostaggi israeliani ritrovati morti nel sud della Striscia di Gaza sarebbero ancora vivi se Israele avesse accettato un accordo di cessate il fuoco. In un'intervista all'emittente araba Al Jazeera, il vicepresidente dell'Ufficio politico del movimento islamista Khalil al-Hayya ha sostenuto che Hamas da parte sua ha mostrato flessibilità nei negoziati - anche riducendo il numero di prigionieri palestinesi di cui chiedeva il rilascio e accettando la proposta presentata dal presidente americano Joe Biden e sostenuta dal Consiglio di sicurezza dell'Onu -, ma il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto ponendo nuove condizioni, tra cui l'insistenza sul mantenimento dei soldati nei corridoi di Netzarim e Filadelfia.
Donald Trump incolpa Joe Biden e Kamala Harris per l'uccisione dei sei ostaggi israeliani, assassinati da Hamas "a causa di una totale mancanza di forza e leadership americana". "Non fraintendete: questo è accaduto perché la compagna Harris e il corrotto Biden sono pessimi leader. Gli americani vengono massacrati all'estero, mentre Kamala denigra e inventa bugie e Biden dorme sulla spiaggia in questo 16esimo giorno consecutivo di vacanza. Hanno le mani sporche di sangue".
Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza in Israele per protestare contro il governo Netanyahu, colpevole di non essere ancora riuscito a riportare a casa gli ostaggi nelle mani di Hamas. I media riferiscono di 500mila manifestanti solo a Tel Aviv.
"Voglio liberare i nostri ostaggi tanto quanto voi" ma "anche dopo l'assassinio degli ostaggi, non scenderemo a compromessi sulla rotta Filadelphia". Così il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha risposto al ministro della Difesa Yoav Gallant durante la riunione del governo. Lo riporta Haaretz.