Putin annuncia per domani la riunione del Consiglio di sicurezza russo
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al 228esimo giorno. Dopo lo scambio di accuse tra Mosca e Kiev sui responsabili dell'esplosione sul ponte che collega la Crimea alla Russia, il Nyt rivela: "Dietro l'attacco ci sono i servizi di intelligence ucraini". Il Cremlino intanto alza i toni nei confronti dell'Europa, affermando che l'Ue "risentirà delle conseguenze negative di aver rifiutato l'energia russa per i prossimi 10-20 anni. Durante l'Angelus, Papa Francesco ha ricordato il Concilio Vaticano II e il fatto che allora, come oggi, si respirava il pericolo di un conflitto nucleare: "Perché non impariamo dalla storia?". Putin annuncia per domani la riunione del Consiglio di sicurezza russo.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha definito "un atto terroristico e un sabotaggio commesso dal regime criminale di Kiev" quanto accaduto al ponte di Crimea. Lo riporta Ria Novosti. Pertanto "la risposta della Russia a questo attacco non puo' che essere la distruzione diretta dei terroristi".
"Gli attacchi missilistici russi su Zaporizhzhia solamente dal 3 ottobre hanno ucciso almeno 43 persone". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale.
Il presidente degli Usa, Joe Biden, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in una telefonata avuta oggi, hanno criticato i recenti "gesti minacciosi" sul fronte nucleare da parte di Vladimir Putin, giudicandoli "irresponsabili", e "sono stati concordi sul fatto che un passo del genere provocherebbe conseguenze straordinariamente gravose per la Russia". È quello che si legge in una nota, diramata dalla cancelleria a Berlino.
"Cittadini russi e stranieri sono coinvolti nell'attacco terroristico sul ponte di Crimea e hanno assistito alla preparazione dell'attacco terroristico". Lo afferma il presidente del comitato investigativo, Alexander Bastrykin, che ha incontrato in serata il presidente russo Vladimir Putin.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che gli autori dell'esplosione del ponte di Crimea sono "i servizi speciali dell'Ucraina", che hanno commesso "un atto di terrorismo". Lo riporta Ria Novosti.
I servizi segreti di Mosca denunciano che in una settimana sono stati registrati oltre 100 bombardamenti ucraini nelle regioni frontaliere russe di Bryansk, Kursk e Belgorod. Lo riporta la Tass.
L'esplosione sul ponte di Kerch, che collega la Crimea alla Russia, sarebbe opera dei servizi di intelligence ucraini. E' quanto riporta il New York Times, citando un funzionario di Kiev. L'esplosione, spiega il quotidiano americano, è stata causata da una bomba collocata su un camion che viaggiava sul ponte.
Il ministero degli Esteri dell'Ucraina ha stimato oggi in 62.500 i soldati russi uccisi nell'invasione. Inoltre sono stati distrutti o catturati 5.133 veicoli corazzati, 1.477 sistemi d'artiglieria, 266 aerei, 235 elicotteri e 2.486 carri armati, secondo il ministero ucraino.
E' di almeno 13 morti e 60 feriti il bilancio aggiornato dell'attacco missilistico della scorsa notte su Zaporizhzhia. Lo ha riferito la polizia regionale su Facebook, precisando che "tra i feriti e i morti ci sono bambini". Sempre secondo la polizia, sono stati sparati 9 missili S-300 e X-22 contro i quartieri residenziali della città nel sud dell'Ucraina. Decine di case private, due condomini e altre infrastrutture civili sono state colpite.
Il presidente russo Vladimir Putin presiederà domani il Consiglio di sicurezza di Mosca, dopo l'esplosione nel ponte di Crimea.
L'Ucraina "non ha mai voluto questa guerra, non ha fatto nulla per provocarla". Lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky, aggiungendo: "Abbiamo a che fare con uno Stato terrorista che non vuole la pace. Il mondo deve vedere la verità. Un attacco missilistico alla popolazione civile di Zaporizhzhia ha distrutto case residenziali e private, dove le persone dormivano solo la notte. Ci vivevano e basta, non hanno attaccato nessuno".
La Nato "è stata tradita da alcuni Paesi membri perché non sono state rispettate le regole costitutive dell'Alleanza". Lo ha detto il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica. "Bisognerebbe vedere le riunioni del Comitato Atlantico. Se c'è stata una concertazione vera. Io sono sicuro che non ci sia stata".
L'Europa risentirà delle conseguenze negative di aver rifiutato l'energia russa per i prossimi 10-20 anni. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, osservando che gli Usa si approfittano della crisi energetica dell'Ue vendendole il proprio gas "tre volte più costoso". Secondo Mosca, la decisione di introdurre il price cap per l'energia russa adottata dall'Ue, su istigazione degli Stati Uniti, "può destabilizzare il mercato energetico globale".
La Russia "continua il suo terrore missilistico contro i civili di Zaporizhzhia, con almeno 12 attacchi su aree residenziali durante la notte e almeno 12 morti e molti altri feriti". È quanto afferma il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, aggiungendo: "Abbiamo urgentemente bisogno di sistemi di difesa aerea e missilistica più moderni per salvare vite innocenti. Esorto i partner ad accelerare le consegne".
Durante l'Angelus, Papa Francesco ha ricordato il Concilio Vaticano II e il fatto che allora, come oggi, si respirava il pericolo di un conflitto nucleare. "A proposito dell'inizio del Concilio, 60 anni fa, non possiamo dimenticare il pericolo di guerra nucleare che proprio allora minacciava il mondo. Perché non impariamo dalla storia? Anche in quel momento c'erano conflitti e grandi tensioni, ma si scelse la via pacifica. È scritto nella Bibbia: così dice il Signore, fermatevi nelle strade e guardate, informatevi dei sentieri del passato, dove sta la strada buona percorretela. Così troverete pace per la vostra vita'".
Sono 421 i bambini che sono stati uccisi nel corso del conflitto seguito all'invasione dell'Ucraina del 24 febbraio scorso. Il dato è stato reso noto su Telegram dall'ufficio del procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. "I bambini feriti sono almeno 798", si aggiunge.
L'invio da parte dell'Occidente di armi a lungo raggio o più potenti a Kiev rappresenterà una linea rossa per la Russia. Lo ha detto alla Tass un alto diplomatico del ministero degli Esteri russo, Alexey Polischchuk. "Per quanto riguarda le linee rosse, le abbiamo già designate. Prima di tutto, si tratta della consegna a Kiev di armi a lungo raggio o più potenti. Misure specifiche di risposta alle azioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati che forniscono armi al regime di Kiev saranno definite dopo un'analisi approfondita dello sviluppo della situazione", ha precisato.
Almeno tre civili sono morti e altri 14 sono rimasti feriti in seguito agli attacchi russi di sabato nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. "L'8 ottobre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: due a Chasiv Yar e uno a Bakhmut. Altre 14 persone sono rimaste ferite", ha scritto Kyrylenko aggiungendo che al momento è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha.
"Naturalmente si sono scatenate le emozioni e c'è un sano desiderio di vendetta". Lo ha affermato il governatore della Crimea insediato dal Cremlino, Sergei Aksyonov, riferendosi all'esplosione provocata sabato mattina da un camion bomba che ha distrutto parzialmente il ponte di Crimea. "La situazione è gestibile: è spiacevole, ma non fatale", ha aggiunto, secondo quanto riporta il Guardian.
L'Ucraina ha respinto le accuse del governo di Minsk secondo cui Kiev starebbe preparando un attacco sul suolo bielorusso: lo ha reso noto su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, secondo quanto riporta Ukrinform. "La sera dell'8 ottobre, l'ambasciatore dell'Ucraina a Minsk, Ihor Kyzym, è stato invitato al ministero degli Affari Esteri della Bielorussia, dove gli è stata consegnata una nota diplomatica. Nella nota, la parte bielorussa sostiene che l'Ucraina starebbe pianificando un attacco sul territorio bielorusso", ha scritto Nikolenko, affermando che queste informazioni non sono vere. "Respingiamo categoricamente un'altra insinuazione del regime bielorusso. Non escludiamo che la consegna della nota diplomatica possa far parte del piano della Federazione Russa per inscenare una provocazione e poi accusare l'Ucraina", ha aggiunto.
"Non siamo stati noi a colpire il ponte. Sono stati i russi". Così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, in un'intervista al Corriere della Sera. "L'esplosione del cosiddetto ponte di Putin, a nostro avviso, è un'operazione interna di uno dei servizi speciali russi", chiarisce sottolineando "l'attenta pianificazione dell'operazione". Podolyak assicura: "Non abbiamo assolutamente bisogno di eccessi che non diano un risultato diretto nella liberazione dei territori. Tutte le operazioni di questo tipo - dall'omicidio della figlia di Dugin, passando per le esplosioni dei gasdotti Nord Stream e l'esplosione sul ponte di Kerch - hanno la stessa firma. Ed è russa".
"Gli Stati Uniti aiutano Kiev a reclutare mercenari stranieri e forniscono indicazioni su come condurre le ostilità, il che rende Washington una parte del conflitto in Ucraina". Lo ha detto in un'intervista alla Tass il direttore del secondo dipartimento dei Paesi della Csi del Ministero degli Esteri russo, Aleksey Polischuk. "Washington continua a consegnare armi pesanti al regime di Kiev, a fornirgli dati di intelligence provenienti da numerosi satelliti militari e commerciali, ad aiutarlo a reclutare mercenari stranieri e fornire indicazioni su come condurre le operazioni militari. Tutto questo lo trasforma in un partecipante nel conflitto Anche molti esperti occidentali ritengono che gli Stati Uniti stiano conducendo una 'guerra per procura' con la Russia in Ucraina", ha aggiunto.
Sono oltre 700.000 gli ucraini senza elettricità a causa della guerra da parte della Russia. La maggior parte di loro nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Luhansk e Mykolaiv. Lo comunica il ministero dell'Energia ucraino, aggiungendo che 621.500 ucraini sono invece rimasti senza gas.
Sono 17 i morti nell'attacco missilistico notturno a Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Il bilancio, provvisorio, è stato comunicato su Telegram da Anatoly Kurtev, segretario del Consiglio comunale della città. "Secondo i dati preliminari - scrive - cinque case private sono state distrutte e circa 40 sono state danneggiate. In questo momento, si sa che 17 persone sono morte". Secondo quanto riportato dai media locali ci sono anche 44 feriti. Anche sabato la città aveva subito un attacco che aveva provocato altri 17 morti.
Il ministero degli Affari esteri della Bielorussia ha convocato l'ambasciatore dell'Ucraina a causa della presunta preparazione di un attacco al territorio della Bielorussia. E' quanto si legge - come riporta l'agenzia Unian - in una nota del Ministero ucraino degli Affari Esteri. In dettaglio l'ambasciatore dell'Ucraina a Minsk, Ihor Kyzym, è stato invitato al ministero degli Affari esteri della Bielorussia nella serata dell'8 ottobre e gli è stata consegnata una nota diplomatica.
Vladimir Putin ha perso il controllo dei servizi segreti ed "è molto probabile che le esplosioni sul ponte di Crimea siano state organizzate da rappresentanti delle forze di sicurezza russe, che si oppongono a vicenda". Lo sostiene Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente, che in tv, come riporta Unian, afferma che a suo avviso "la situazione nella Federazione Russa potrebbe molto probabilmente trasformarsi in un colpo di stato" e infatti "il personale militare è già detenuto a Mosca".