I caccia F-16 non saranno utilizzati da Kiev prima dell'autunno. La Russia è pronta al dialogo con gli Usa sul controllo degli armamenti nucleari
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 467. Al via la missione di pace del Vaticano: il cardinal Zuppi è nella capitale ucraina: "Vedrà la realtà dell'aggressione russa", riferisce Kiev. Il Cremlino, invece, fa sapere che Putin non ha in programma un incontro con l'emissario di Papa Francesco. Mosca, intanto, annuncia di aver respinto un'operazione su larga scala lanciata da Kiev nel Donetsk mentre l'Ucraina nega: "Versione delirante". La Russia si dice poi pronta al dialogo con gli Usa sul controllo degli armamenti nucleari. Nella controffensiva estiva, l'Ucraina non utilizzerà ancora i caccia F-16 poiché Kiev sarà pronta a schierarli solo in autunno o inverno. Kuleba: "Abbiamo abbastanza armi per iniziare la controffensiva".
"L'Ucraina ha armi sufficienti per iniziare la sua controffensiva contro la Russia, e l'operazione darà al Paese la vittoria di cui ha bisogno per entrare a far parte della Nato". Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. L'adesione all'alleanza militare sarebbe "probabilmente" possibile per l'Ucraina solo dopo la fine delle ostilità, ha aggiunto Kuleba.
"La visita di Zuppi, in quanto inviato del Papa in Ucraina, ha luogo nel contesto del mantenimento di un costante dialogo diplomatico con la Santa Sede. La consideriamo un'altra opportunità per il Vaticano di vedere da vicino la realtà della guerra di aggressione della Russia e avere informazioni dettagliate sulla formula di pace in 10 punti di Zelensky, con lo scopo di portare una pace giusta e duratura in Ucraina". Lo dice il portavoce del ministero degli Esteri ucraino. Kiev "si aspetta sforzi del Vaticano nell'aiutarci a riportare a casa i bambini ucraini che sono stati portati illegalmente e forzatamente in Russia".
L'Ucraina ha respinto la versione "delirante" secondo cui le forze russe hanno bloccato la controffensiva di Kiev nella regione di Donetsk. Lo ha detto al Washington Post il portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate di Kiev, Serhiy Cherevatyi. "In realtà, quando inizierà, tutti lo sapranno", ha affermato Cherevatyi.
Il presidente russo Vladimir Putin non ha per ora in programma un incontro con il cardinale Matteo Zuppi, emissario di Papa Francesco per l'iniziativa di pace per l'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
La Russia è pronta al dialogo con gli Usa sul controllo degli armamenti nucleari. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax
L'Ucraina non userà i caccia F-16 nella sua attesa controffensiva poiché Kiev sarà pronta a schierare questi aerei solo in autunno o in inverno. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, in un'intervista all'emittente giapponese Nhk.
La compagnia privata militare russa Wagner ha detto di avere catturato un tenente colonnello dell'esercito russo capo di una unità che ha aperto il fuoco contro miliziani della stessa Wagner mentre era "ubriaco". L'episodio sarebbe avvenuto il 17 maggio scorso, secondo quanto pubblicato sul canale Telegram del servizio stampa del capo della compagnia privata, Yevgeny Prigozhin. La notizia è stata pubblicata dopo che, venerdì, lo stesso Prigozhin ha accusato le forze regolari russe di avere minato le strade attraverso le quali la Wagner doveva ritirarsi dalla città di Bakhmut, nel Donbass, per consegnarla all'esercito di Mosca.
"Con riferimento a quanto comunicato in precedenza dalla Santa Sede, si dà notizia che nei giorni 5-6 giugno 2023, il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, compirà una visita a Kiev quale Inviato del Santo Padre Francesco. Si tratta di una iniziativa che ha come scopo principale quello di ascoltare in modo approfondito le autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni". Lo riferisce stamane un comunicato della Santa Sede.
La Russia ha lanciato il mese scorso contro l'Ucraina oltre 300 droni kamikaze di fabbricazione iraniana Shahed, ovvero il maggior numero registrato dall'inizio dell'invasione del Paese: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Mosca sta probabilmente lanciando così tanti droni per cercare di costringere Kiev a consumare le sue preziose scorte di sofisticati missili di difesa aerea, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter.
Due droni sono caduti questa mattina sull'autostrada M3 Ucraina nella regione di Kaluga: lo ha reso noto il governatore della regione russa, Vladislav Shapsha, sottolineando che i velivoli non sono esplosi. "Due Uav (droni, ndr) sono caduti oggi in mattinata sull'autostrada M3 Ucraina al 299mo km (Zhizdra) e al 283mo km (Duminichi). Non si è verificata alcuna detonazione. L'area è stata isolata", ha scritto il governatore su Telegram.
Mosca fa sapere di aver "respinto un'offensiva su larga scala" delle forze ucraine a Donetsk, annessa a Mosca, mentre i combattimenti si intensificavano lungo il confine". Kiev da mesi prepara una "grande controffensiva", sperando di recuperare il territorio perso da quando la Russia ha lanciato la sua operazione militare nel febbraio 2022. L'esercito di Kiev ha recentemente affermato che non ci sarebbe stato alcun annuncio sull'inizio delle manovre. Il ministero della Difesa russo ha riferito che ieri, a sud di Donetsk, "il nemico ha lanciato un'offensiva su larga scala in cinque settori del fronte.
Le forze armate dell'Ucraina sono pronte a intraprendere l'offensiva primaverile nelle aree del Paese occupate dalla Russia. Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky durante una intervista concessa al quotidiano "Wall Street Journal" dalla città portuale di Odessa. "Siamo fortemente convinti che avremo successo", ha dichiarato il presidente ucraino, ammettendo però che la vasta offensiva, preannunciata da mesi, presenta diverse incognite. "Non ho idea di quanto tempo ci vorrà. Ad essere sinceri, potrebbe andare in diversi modi, completamente diversi tra loro. Ma lo faremo, e siamo pronti a farlo",
La Russia sta riacquistando componenti per sistemi d'arma precedentemente inviate a india e Myanmar. Lo scrive il quotidiano giapponese "Nikkei", sulla base dell'analisi di registri doganali dei tre Paesi. Dall'analisi emerge il riacquisto da parte della Russia di componenti per carri armati e missili precedentemente vendute ed esportate ai due Paesi asiatici. "Nikkei" ipotizza che Mosca si serva delle componenti per l'ammodernamento di vecchi veicoli corazzati da utilizzare nel conflitto in Ucraina.
Kiev ha lanciato un'offensiva su larga scala nel Donetsk: a dirlo - si legge sul sito dell'agenzia Reuters - è il ministro della Difesa russo. Su Telegram ha comunicato che "le forze russe hanno sventato un'importante operazione militare ucraina nella regione meridionale di Donetsk e ucciso centinaia di truppe pro-Kiev". Secondo il ministro, l'offensiva sarebbe scattata utilizzando sei battaglioni meccanizzati e due di carri armati. Al momento non ci sono commenti in merito da parte Ucraina.
I miliziani anti-Putin della Legione Libertà di Russia hanno annunciato che trasferiranno in Ucraina i soldati russi fatti prigionieri durante le loro incursioni a Belgorod. Lo riferisce Ukrinform. "Stiamo consegnando i prigionieri alla parte ucraina" che si occupa dello scambio di prigionieri, affermano su Telegram. Aggiungendo che il governatore di Belgorod non si è presentato all'incontro che gli era stato proposto, nel quale gli sarebbero stati consegnati due prigionieri. "E' inutile comunicare con loro, sono codardi", si legge nel messaggio.