Era l'angelo dei bambini di strada, un'istituzione tra i poveri dell'isola caraibica. L'aggressione avvenuta in una delle strade della capitale
Una suora italiana originaria di Lecco è stata uccisa durante un tentativo di rapina ad Haiti. Suor Luisa Dell'Orto svolgeva la missionaria nella capitale Port au Prince da almeno 20 anni. A rendere noto il decesso è stata l'Arcidiocesi di Milano. Suor Luisa Dell'Orto ha subito un'aggressione armata la mattina di sabato 25 giugno mentre passava per una delle strade principali di Port au Prince. Subito ricoverata è però morta per le gravi ferite riportate. Avrebbe compiuto 65 anni tra due giorni.
Aveva dedicato la sua vita ai bimbi poveri, la chiamavano "Seur Luisa" e tutti la conoscevano nell'isola caraibica. La notizia della sua morte ha sconvolto tutta la capitale. Era stata lei, con l'aiuto della Caritas, ha trovare i soldi grazie a una maxi colletta per ricostruire "Casa Carlo", una struttura che offriva uno spazio sicuro per i bimbi del poverissimo quartiere dove ha vissuto negli ultimi 20 anni e che era stata distrutta nel terremoto del 2010.
Era nata il 27 giugno del 1957 a Lomagna (Lecco), Luisa Dell'Orto ha frequentato il liceo scientifico per poi laurearsi in Storia e Filosofia nel 1984. In quello stesso anno è entrata nella Congregazione delle Piccole sorelle del Vangelo di Lione. Tre anni dopo è subito missionaria, prima in Camerun dove rimane fino al 1990. Dal 1997 al 2001 è missionaria in Madagascar. E nel 2002 arriva ad Haiti fino all'ultimo tragico giorno della sua vita.
Le preghiere del Papa - Durante l'Angelus Papa Francesco ha voluto esprimere la sua "vicinanza ai familiari e alle consorelle di suor Lucia Dell'Orto", da vent'anni in servizio ad Haiti soprattutto al fianco dei bambini di strada. "Affido a Dio la sua anima e prego per il popolo haitiano, specialmente per i piccoli, perché possano avere un futuro più sereno, senza miseria e senza violenza" la preghiera del Pontefice. "Suor Lucia ha fatto della sua vita un dono per gli altri, fino al martirio", ha concluso Papa Francesco.