Fotogallery - Gli ostaggi liberati da Hamas
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Yocheved Lifshitz, 85 anni, racconta la prigionia: "C'è un gigantesco sistema di tunnel là sotto, come ragnatele". Il marito ancora sequestrato
Si chiama Yocheved Lifshitz l'ostaggio rilasciato da Hamas nella serata del 23 ottobre. "Ho attraversato l'inferno, non avremmo mai pensato che sarebbe successo - ha detto la donna israeliana di 85 anni dopo essere stata liberata. "Non c'era distinzione tra vecchi e giovani - ha raccontato dopo la liberazione -. Mi hanno colpito alle costole fino a rendermi difficile respirare". La sopravvissuta ha raccontato alcuni dettagli sul luogo di prigionia: "Abbiamo raggiunto un tunnel. Poi abbiamo camminato per chilometri sulla terra bagnata, c'è un gigantesco sistema di tunnel, come ragnatele". Venerdì scorso il primo rilascio di ostaggi di Hamas.
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L'85enne si muove in sedia a rotelle ed stata trasportata in motocicletta nella Striscia di Gaza. Lifshitz riferisce di essere stata picchiata durante il tragitto, derubata di orologio e gioielli e - come detto - costretta a camminare per raggiungere i tunnel. La donna è stata accompagnata in una grande sala con altri 25 ostaggi, ma dopo qualche ora i sequestratori l'hanno portata in un'altra stanza insieme ad altre quattro persone. Nonostante i primi momenti siano stati terribili, l'anziana ha detto che nel corso dei 16 giorni di prigionia la brutalità dei suoi rapitori ha lasciato spazio alla "gentilezza" e alla "cura". "Ci hanno trattati bene" ha affermato Lifshitz, aggiungendo di aver ricevuto cibo e medicine.
Il marito è ancora prigioniero di Hamas insieme ad altri 220 ostaggi sequestrati il 7 ottobre. Con la donna è stata rilasciata anche un'altra israeliana, Nurit Yitzhak Cooper (79 anni).
Israele ha distribuito nella zona di Khan Yunes (a sud di Gaza) volantini mediante i quali ha chiesto alla popolazione locale di aiutare nelle ricerche degli israeliani tenuti in ostaggio nella Striscia. "Se volete un futuro migliore per voi e i vostri figli – c’è scritto – inviateci informazioni credibili e utili circa gli ostaggi nella vostra zona. Vi assicuriamo la massima discrezione, protezione e anche un premio pecuniario".
Nel volantino sono menzionati poi diversi canali possibili di comunicazione da Gaza con l'esercito israeliano.
Il tentativo di Israele di infiltrarsi nella popolazione potrebbe servire a ritardare la tanto annunciata operazione di terra dell'esercito israeliano, la risposta all'attacco di Hamas avvenuto il 7 ottobre. La Striscia di Gaza, grande 365 km quadrati (come Tolone in Francia) è di fatto sotto il controllo di Israele che ne ha blindato gli accessi.
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