A Washington Donald Trump firma una legge che sostiene i manifestanti di Hong Kong e scatena la reazione diplomatica della Cina
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La polizia di Hong Kong è entrata nel campus del Politecnico dopo un lungo assedio durato 12 giorni. Gli agenti hanno requisito le molotov e gli altri oggetti pericolosi abbandonati dai manifestanti pro-democrazia che si sono asserragliati nella zona dal 16 novembre.
Trump firma la legge a favore di proteste di Hong Kong Poche ore prima dell'irruzione della polizia cinese, Donald Trump aveva firmato la legge varata dal Congresso americano che sostiene le proteste per la democrazia a Hong Kong. Il presidente americano in una dichiarazione auspica quindi che le autorità cinesi e di Hong Kong siano in grado di trovare una soluzione amichevole. "Ho firmato i provvedimenti per rispetto nei confronti del presidente Xi, della Cina e di Hong Kong", ha dichiarato Trump. "I provvedimenti sono stati realizzati con la speranza che i leader e i rappresentanti della Cina e di Hong Kong saranno capaci di regolare amichevolmente le loro divergenze, portando alla pace e alla prosperità di lungo periodo per tutti", ha detto Trump.
Cina minaccia "contromisure" dopo firma Trump Il ministero degli Esteri della Cina ha dichiarato che prenderà "serie contromisure" in seguito alla firma da parte del presidente americano Donald Trump della legge che sostiene i manifestanti pro-democrazia di Hong Kong. Pechino accusa gli Stati uniti di "intenzioni minacciose". La Cina ha convocato, per la seconda volta dopo lunedì, l'ambasciatore Usa Terry Branstad chiedendo la fine delle interferenze di Washington negli affari interni di Pechino.