A organizzare la manifestazione il gruppo "Take Back Democracy". L'attore britannico condivide l'annuncio dell'evento sul suo account Twitter con due emoticon: il dito puntato e il pugno di combattimento
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Ha sempre osteggiato la Brexit e pesantemente criticato il premier britannico Boris Johnson. E adesso Hugh Grant scende in campo personalmente contro il capo del governo esprimendo il suo sostegno alla marcia contro il leader, in programma a Londra sabato 19 febbraio. La star di "Notting Hill" e di "Quattro matrimoni e un funerale" condivide sul suo account Twitter l'annuncio della protesta presentandolo con due emoticon, il dito puntato e la mano a pugno.
Gli attivisti contro Johnson - A organizzare l'evento è un gruppo di attivisti, "Take back Democracy", che dice di essersi "stufato" del governo di Johnson e dei conservatori. Nel loro tweet, condiviso dalla superstar british, si legge il messaggio: "Non ho mai visto più aziende fallire, più persone in povertà, un così grande divario tra ricchi e poveri, o una tale corruzione nel nostro governo. Serve un cambiamento, e comincia sabato". Seguono gli hashtag #TakeBackDemocracy, #UnitedAgainstJohnson @DemocrayTake.
"Corruzione e povertà" - Sul loro sito web, gli attivisti anti-Johnson scrivono: "Ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa sulla scia della corruzione nel governo. Vogliamo fermare la transizione al fascismo e dare un contraltare all'agenda populista. Crediamo nell'inclusione, nell'uguaglianza e in un Paese equo per tutti. Non abbiamo affiliazioni di partito politico e siamo membri di partiti diversi o di nessun partito".
Grant e la sua lotta contro il premier - Grant non ha mai fatto mistero della sua contrarietà a Johnson, affermando che il Paese era "finito" dopo la sua elezione a Downing Street nel 2019 e che tale elezione per il Paese era una "catastrofe". C'erano stati diversi tweet di attacco al premier da parte dell'attore, da "Non distruggerai le libertà per cui i nostri padri hanno combattuto due guerre mondiali", agli insulti: "Sei solo un giocattolo di gomma, non riuscirai a rubare il futuro dei miei figli".
Ora che gli attivisti si mobilitano, mentre Johnson è sempre più nella bufera dopo le feste a Downing Street in pieno lockdown e dopo le pesanti critiche per la crescente povertà delle famiglie nel Regno Unito, Grant ha colto l'occasione per sottolineare ancora una volta da che parte si schiera.