CONTROCORRENTE

I miracolati di Putin, dalla Svizzera a Montecarlo: ecco dove si nascondono i suoi "portafogli viventi"

A “Controcorrente” svelate le storie di alcuni personaggi detentori di fortune sospette

28 Apr 2022 - 11:54

Un tatuatore svizzero con origini italiane, un ex cuoco con precedenti penali, un'ex colf e un maestro d’orchestra. Sono i personaggi sospettati di essere i "portafogli viventi" di Vladimir Putin, tutti improvvisamente a capo di fortune straordinarie, incaricati di muovere e nascondere liquidità grazie a un intricato groviglio societario.

Dove si concentrano le ricchezze? Un negozio di tatuaggi a Lucerna, nella Svizzera tedesca, sembra essere un piccolo avamposto dei conti offshore di Vladimir Putin, così come alcune società a San Pietroburgo e a Milano, fino ad arrivare a una banca nel paradiso fiscale delle Isole Vergini.   

Il maestro d'orchestra - Un famoso caffè di Venezia è nelle mani di Valery Gergiev, molto vicino al Capo del Cremlino, da cui non si è mai dissociato e per questo è stato allontanato dai maggiori teatri europei. La società immobiliare che fa riferimento a lui, con sede a Milano, ha proprietà per 100milioni di euro solo nella città milanese.

All'elenco dei "portafogli viventi" va aggiunto il vioncellista Sergei Rolduguin, il prestanome personale del presidente russo da cui è partito il trasferimento di due miliardi di dollari alla volta di Cipro e delle Isole Vergini, e Svetlana Krivonogikh, sospettata di essere la madre di una figlia segreta di Putin: da ex addetta alle pulizie in un negozio di Mosca si è trovata a essere detentrice di un patrimonio di oltre 100 milioni di dollari tra San Pietroburgo e Montecarlo.

L'ultimo nome Evgeny Prigozhin riconducibile a Putin è un ex cuoco da venditore di panini a San Pietroburgo principale finanziatore dell’azienda considerata la fabbrica della propaganda di Putin uno dei portafogli viventi.

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