Non si sarebbe trattato di un agguato ma di una rissa nata per motivi di gelosia e presto degenerata in una vera e propria sparatoria
Due italiani sono stati ricoverati a Ibiza per ferite d'arma da fuoco in seguito a una sparatoria avvenuta durante una festa notturna. Uno dei due, 28 anni, è in gravi condizioni con ferite alla testa e a una gamba, mentre l'altro ha riportato ferite lievi. I fatti sono avvenuti a Santa Eularia. Secondo la Guardia Civil, ad aprire il fuoco - per motivi di gelosia - è stato un altro italiano, arrivato in un secondo momento insieme ad altri amici.
Non sarebbe stato un agguato, ma più probabilmente una lite per una ragazza, presto degenerata, a trasformare una festa a Ibiza in un far west. I tre italiani protagonisti dell'episodio sono un 28enne, un 33enne e un 35enne, tutti residenti sull'isola delle Baleari. In corso vi era una festa organizzata nell'appartamento abitato dal più giovane dei tre quando improvvisamente è scoppiata una violenta lite, probabilmente per la partner di uno di loro. Ad un certo punto, secondo una prima ricostruzione, il 33enne avrebbe prima colpito il padrone di casa con il calcio di una pistola poi avrebbe esploso alcuni colpi ferendolo gravemente alla testa e ad un ginocchio. Il 35enne ha riportato invece solo una ferita di striscio.
I fatti, però, devono ancora essere confermati dalla ricostruzione a cui sta lavorando in queste ore la Guardia Civil. Secondo alcuni testimoni, infatti, un'automobile con a bordo tre persone si sarebbe fermata di fronte alla villa dove si stava svolgendo la festa e uno degli occupanti avrebbe abbassato il finestrino e aperto il fuoco prima di darsi alla fuga. La polizia locale ha ricevuto una chiamata con richiesta di intervento intorno alle 2:30. Il 28enne, riferiscono fonti ospedaliere, è ricoverato in condizioni gravissime e ha subito un'operazione per l'estrazione di un proiettile dal cranio. Il 35enne, invece, ha subìto invece lesioni lievi. Il fatto è accaduto a Santa Eularia, e più precisamente nel quartiere di Can Ramon.