L'editoriale del giornale americano

Il New York Times elogia la gestione del virus in Italia: ''L'America può solo invidiare il suo successo''

Paul Krugman, economista statunitense, punta il dito contro l'amministrazione Trump, sottolineando i meriti del nostro Paese: ''Se loro sono il ''malato d'Europa'', noi allora cosa siamo?''

25 Lug 2020 - 12:41
Il New York Times elogia la gestione della pandemia in Italia, puntando il dito contro Donald Trump © IPA

Il New York Times elogia la gestione della pandemia in Italia, puntando il dito contro Donald Trump © IPA

''Sulla gestione della pandemia, l'Italia sta facendo vergognare l'America''. Sono le parole con le quali l'economista statunitense Paul Krugman, Premio Nobel nel 2008, elogia come il nostro Paese abbia affrontato l'emergenza sanitaria nel suo editoriale sul New York Times. ''Se l'Italia è il malato d'Europa, allora noi cosa siamo?'' si domanda Krugman.

''Gli Stati Uniti possono solo che ammirare l'Italia'' - Nel suo articolo, l'economista ha puntato il dito sulle scelte dell'amministrazione di Donald Trump, prendendo come esempio quanto successo nel nostro Paese: ''L'Italia è stata la prima nazione occidentale a subire una grande ondata di infezioni. Tuttavia, i casi hanno raggiunto il picco dopo alcune settimane, per poi iniziare un forte declino'' scrive Krugman, sottolineando come ''i funzionari della Casa Bianca erano apparentemente fiduciosi che gli Stati Uniti avrebbero seguito una strada simile. Ma non è andata così. Possiamo solo ammirare la gestione dell'Italia''.

''In Italia rigido lockdown'' - Krugman paragona i dati giornalieri dei due paesi sull'epidemia: ''In America contiamo ogni giorno mediamente più di 800 morti per Covid-19, in Italia, attualmente, solo una dozzina. Come possono gli Stati Uniti fare molto peggio di loro?''. Secondo l'economista ''l'amministrazione Trump e i suoi alleati hanno spinto per una rapida riapertura, ignorando gli avvertimenti dei virologi, mentre in Italia il rigido lockdown è servito ad appiattire la curva dei contagi''.

Il successo dell'Italia - La firma di punta del del New York Times ha messo poi in risalto la gestione dell'Italia, nonostante i tanti problemi del Bel Paese: ''La burocrazia italiana non è famosa per la sua efficienza, né i suoi cittadini sono famosi per la disponibilità a seguire le regole. Il governo è profondamente in debito, con il PIL pro capite rimasto fermo da due decenni'' scrive Krugman ''eppure dopo una terribile partenza, l'Italia si è mossa rapidamente e ha fatto ciò che era necessario per affrontare il coronavirus''.

L'Italia un esempio per l'America - ''In questi giorni gli americani non possono far altro che ammirare il successo dell'Italia nel fronteggiare la pandemia - ha concluso Krugman - ora i bar e ristoranti, nonostante le restrizioni, sono riaperti, e il suo ritorno a una sorta di normalità è un sogno ancora lontano per gli Stati Uniti. Se l'Italia è il malato d'Europa, noi allora cosa siamo?''

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