Il premio è stato assegnato per "il lavoro nell'attirare l'attenzione sulle catastrofiche conseguenze umanitarie provocate da qualsiasi impiego" degli arsenali atomici
Il Premio Nobel per la Pace 2017 è stato assegnato all'Ican, organizzazione per il bando alle armi nucleari. Il Comitato ha sottolineato "il lavoro dell'International Campaign to Abolish Nuclear Weapons nell'attirare l'attenzione sulle catastrofiche conseguenze umanitarie provocate da qualsiasi uso delle armi nucleari e gli sforzi innovativi per arrivare al divieto delle stesse".
Nella motivazione, il Comitato norvegese ha inoltre invitato le potenze nucleari a "seri negoziati" finalizzati all'abolizione dell'arma atomica. L'Ican, organizzazione no profit fondata in Australia nel 2007, raccoglie 406 organizzazioni partner in 101 Paesi.
"Viviamo in un mondo in cui oggi il rischio di utilizzare armi nucleari è maggiore che in passato. Alcuni stanno rendendo più moderni i loro arsenali - scrive il comitato di Stoccolma - ed esiste il pericolo reale che altri Paesi cercheranno di procurarsi armi nucleari. La Corea del Nord è un esempio". Ican è stata "una forza trainante" per spingere le potenze mondiali a impegnarsi a cooperare per stigmatizzare, proibire ed eliminare le armi nucleari. A oggi 108 Stati anno preso questo impegno, noto come "Humanitarian Pledge". Il 7 luglio 2017, 122 Stati membri dell'Onu hanno aderito al trattato: quando almeno 50 Paesi lo ratificheranno entrerà in vigore e sarà vincolante.
Stoccolma: "Divieto giuridico non è sufficiente, ma Nobel è un promemoria" - Il comitato per il Nobel norvegese "è consapevole che un divieto giuridico internazionale" non sarà sufficiente a eliminare il problema, ma il premio per la Pace assegnato quest'anno vuole essere un promemoria per tutti quei Paesi che già dispongono di arsenali nucleari, affinché avviino al più presto negoziati per la loro eliminazione graduale. Cinque Stati che attualmente dispongono di armi nucleari - Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia e Cina - si sono già impegnati a raggiungere questo obiettivo attraverso la loro adesione al Trattato di non proliferazione nucleare del 1970.
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— The Nobel Prize (@NobelPrize) 6 ottobre 2017
Il Nobel del 2013 era stato assegnato all'Opac - Nel 2013 il Nobel per la Pace era stato assegnato all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) e la giuria lo aveva motivato con "l'impegno a favore dell'eliminazione delle armi e degli arsenali chimici nei vari scenari di guerra in tutto il mondo". All'epoca l'Opac stava supervisionando lo smantellamento delle armi chimiche in Siria.
Ican: "Messaggio a tutti quei Paesi che hanno armi nucleari" - "E' un messaggio agli Stati che hanno armi nucleari": lo afferma il direttore dell'Ican Beatrice Fihn. "E' un premio importantissimo per quanti che lavorano dal 1945 alla lotta contro le armi nucleari, un tributo ai sopravvissuti di Hiroshima e anche alle vittime dei test nucleari che ancora si fanno", ha aggiunto. Il premio, che consiste in una donazione di circa un milione di euro, sarà consegnato a Oslo il 10 dicembre.
"Con Trump più timori sul rischio nucleare" - La Fihn ha quindi sottolineato che "l'elezione di Donald Trump ha spinto molte persone a preoccuparsi per il fatto che lui da solo possa autorizzare l'uso delle armi nucleari".
Guterres (Onu) plaude al riconoscimento assegnato a Ican - Il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, plaude alla Campagna internazionale per abolire le armi atomiche, insignita con il premio Nobel per la Pace 2017. "Gli eventi dei mesi scorsi ci hanno ricordato il rischio catastrofico che le armi nucleari rappresentano per l'umanità - ha affermato Guterres in una nota -. Questo premio riconosce gli sforzi della società civile per evidenziare le incalcolabili conseguenze umanitarie e ambientali che potrebbero derivare da un nuovo uso di tali armi".