Il Pontefice non usa mezzi termini durante la sua visita alla sede del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Intanto in Vaticano, il 10 e 11 novembre si terrà un convegno sul disarmo
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"L'umanità rischia il suicidio": non usa mezzi termini Papa Francesco riferendosi alla minaccia delle armi nucleari durante la sua visita alla sede del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. A riportare quanto detto dal Santo Padre è Flaminia Giovanelli, sottosegretario del dicastero, a Radio Vaticana. "Parlando delle armi - ha detto Giovannelli - il Papa ha usato parole molto forti".
"Il Papa ha sottolineato ancora una volta il fenomeno del commercio delle armi - ha precisato Giovanelli a Radio Vaticana -. Quindi ha ribadito la sua denuncia di questo commercio delle armi che stimola e che mantiene vivi questi focolai di conflitto, che non sono focolai di conflitto ma, lo ha detto ancora una volta: 'Siamo in una vera e propria guerra'. E parlando delle armi nucleari, che sono una minaccia che purtroppo è presente da decenni ma che ogni tanto si fa più acuta come nei momenti attuali, ha parlato proprio di 'suicidio dell'umanità', di questo rischio del suicidio dell'umanità. Ha pronunciato parole molto forti".
Convegno sul disarmo nucleare in Vaticano - In Vaticano si terrà il 10 e 11 novembre un convegno sul disarmo nucleare con il sostegno delle Nazioni Unite. Il direttore della sala stampa vaticana, Greg Burke, ha precisato che "non si tratta di una mediazione tra Usa e NordCorea ma di un convegno di alto livello". Il summit, organizzato dal Dicastero vaticano per la Promozione umana integrale, includerà interventi del Papa, del segretario generale dell'Onu, dell'alto rappresentante per gli affari esteri dell'Ue, Federica Mogherini. La posizione del Pontefice sul tema è nota. In occasione dell'odierna Giornata Internazionale dell'Onu per la totale eliminazione delle armi nucleari, il Papa aveva scritto su Twitter: "Impegniamoci per un mondo senza armi nucleari, applicando il Trattato di non proliferazione per abolire questi strumenti di morte".