La storia a lieto fine di Aeham Ahmad, il musicista siriano che sfidava le bombe per suonare: dopo la fuga, lo aspetta una nuova vita in Austria
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L'amore per la musica che vince il rumore delle bombe: la storia di Aeham Ahmad, conosciuto come il pianista di Yarmouk, ha il suo lieto fine. La passione, che ha sfidato la guerra e che nonostante questo non ha consentito all'uomo di rimanere in Siria, adesso può trovare linfa nuova in Austria, la terra in cui il musicista è approdato a seguito della sua fuga.
Ahmad era solo un maestro di pianoforte nelle strade di Yarmouk, a sud di Damasco: portava allegria nelle strade dilianiate dalla guerra e faceva cantare i bambini, cercando di fargli dimenticare gli orrori quotidiani. Ha continuato a seguira la sua passione per tre anni, quando tutto crollava e quando le strade non erano più un posto sicuro. Ad aprile un miliziano dell'Isis gli ha bruciato il pianoforte e pochi mesi dopo anche Ahmad è stato costretto ad abbandonare il suo paese con al sua famiglia. Dalla Turchia alla Grecia in barca, poi a piedi attreverso la Mecedonia, la Croazia e infine l'Austria. Sperare in una vita nuova adesso è possibile e il sogno di tornare nuovamente a suonare, magari a Berlino, non è più irrealizzabile.