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"Siamo pronti a fare un'altra istanza" per chiedere i domiciliari, "sperando che la magistratura questa volta non la rifiuti". Lo ha detto l'avvocato ungherese di Ilaria Salis, Gyorgy Magyarto, sottolineando che "una sorveglianza cautelare in Italia renderebbe più difficile il lavoro della difesa". Il legale ha poi aggiunto: "Ilaria è un'antifascista fiera che non vuole darsi alla fuga e il giudice può essere convinto in questo senso". Tuttavia, "i domiciliari a Budapest sarebbero la soluzione migliore" in un processo che si preannuncia lungo, con la prossima udienza a fine maggio e la successiva non prima di settembre.