La detenuta italiana, in carcere a Budapest da oltre 15 mesi, è candidata alle Europee con Avs
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La direzione del servizio penitenziario ungherese respinge categoricamente le recenti affermazioni di Roberto Salis, secondo cui a sua figlia Ilaria sarebbe stato negato il diritto di voto alle Europee, sostenendo che tali affermazioni "non solo sono infondate ma travisano i fatti". Lo scrive il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs. "La legge stabilisce che ai detenuti sia data l'opportunità di votare e gli istituti penitenziari sono tenuti a facilitare questo fondamentale diritto democratico", aggiunge invitando il padre ad astenersi "da fake news volte a diffamare le carceri ungheresi e i professionisti che vi lavorano".
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La detenuta italiana è in carcere a Budapest da oltre 15 mesi, con l'accusa di aver aggredito dei militanti neonazisti. Ilaria Salis è candidata alle Europee con Avs (Alleanza Verdi Sinistra).