Emergenza Immigrazione

Immigrazione, Londra attacca Parigi Cameron chiude ai migranti di Calais

Ancora morti nel tentativo di entrare in Inghilterra dall'Eurotunnel. Proposto l'invio di militari in Francia e la costruzione di un muro

30 Lug 2015 - 20:04

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“La Gran Bretagna non diventerà un paradiso per i migranti”. Così David Cameron, primo ministro britannico. Da giorni si ripetono i tentativi di entrare nell'isola passando dall'Eurotunnel. Non sono pochi i migranti che perdono la vita nell'impresa (ieri notte, un immigrato somalo di 25-30 anni). Secondo la stampa inglese, la colpa sarebbe della Francia, inattiva su questo fronte. Da più parti si invoca lo schieramento di reparti militari alla frontiera.

Immigrazione, Londra attacca Parigi Cameron chiude ai migranti di Calais

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Una nuova battaglia di Calais, secondo la stampa d'oltremanica, quella che sta per scoppiare tra Regno Unito e Francia. Il motivo del contendere è il flusso di migranti che, partendo dalla località francese, cercano di “espugnare l'isola” (il gruppo Eurotunnel, che gestisce il collegamento ferroviario, parla di 37 mila migranti intercettati dall'inizio dell'anno).

Il tweet - Per il premier Cameron “La situazione a Calais è inaccettabile”, per questo ha chiesto al suo ministro dell'Interno Thesesa May di convocare un comitato anticrisi. L'atmosfera si fa sempre più tesa: a cavalcare l'onda anti-immigrazione non è solo Nigel Farage, leader del partito euroscettico Ukip, ma anche buona parte della stampa.

I giornali - Dal Telegraph, che esprime perplessità sulla efficacia delle misure poste in essere dalla Francia, al Daily Mail, che si scaglia contro i leader occidentali e il governo italiano (che disattende le normative UE sull'asilo). Tra le sue penne, c'è anche qualche nostalgico che inneggia al valore storico e simbolico dell'isolazionismo britannico, e conclude che, se gli inglesi sono riusciti a “sconfiggere Napoleone e Hitler non sarà qualche migliaio di migranti” esausti e poveri a piegare la Grande Inghilterra.

Un altro muro - C'è il timore di una vera e propria invasione, per arginare la quale si propone addirittura di inviare l'esercito e i reparti nepalesi dei Gurkha. Tra le soluzioni proposte ci sarebbe anche la costruzione di un muro lungo un chilometro e mezzo a Coquelles, nel nord-est della Francia, dove c'è l'ingresso del tunnel, per un valore di quasi 10 milioni di euro.

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