L'atleta della nazionale polacca è anche una soccorritrice del Corpo nazionale soccorso alpino speleologico della Lombardia. Per lei grande festa a Livigno dopo il rientro dal Nepal
Festa grande a Livigno nella sede del Corpo nazionale soccorso alpino speleologico (Cnsas) della Lombardia: la 29enne Anna Tybor, del team soccorritori e nazionale di sci polacca, è rientrata alla base dopo aver compiuto un'impresa da record in Nepal. E' la prima donna, infatti, ad aver completato la discesa del Manaslu (cima di 8.163 metri nella catena dell'Himalaya) con gli sci. Ad accompagnarla le guide alpine di Bormio Marco Majori e Federico Secchi.
Ma prima di completare la discesa con gli sci dal massiccio montuoso himalayano, la scialpinista polacca era già diventata la prima donna a raggiungere la vetta dello stesso Manaslu, in Nepal, senza ossigeno supplementare. Per lei è stata anche la conquista del primo Ottomila.
L'impresa di Anna Tybor, pronta nel 2020, era slittata a causa della pandemia. "Adesso voglio cominciare a sciare tutte le montagne più alte", è stato il commento a caldo dell'atleta, dopo la discesa con gli sci dalla cima fino alla base della montagna, come riporta GQ.
Il Manaslu è l'ottava montagna più alta della Terra ed è stata teatro di diverse imprese dell'alpinismo italiano: dalle salite in solitaria senza ossigeno di Samuele Sentieri (2014) e Danilo Callegari (2016) alla prima discesa in snowboard di Marco Galliano e, con gli sci, di Carlo Alberto Cimenti, entrambe nel 2011.