Si stima che ogni anno in Cina vengano macellati 25 milioni di esemplari: secondo una credenza popolare sarebbero fonte di salute e fortuna
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Anche quest'anno la città cinese di Yulin finisce nel mirino degli animalisti: è iniziato ieri e proseguirà per nove giorni il festival dedicato alla carne di cane. Per festeggiare il solstizio d’estate verranno macellati circa 10mila esemplari. Proprio per evitare proteste di associazioni e attivisti, quest'anno la macellazione degli animali avverrà lontano dagli occhi degli avventori e ogni banco di vendita esporrà al massimo due carcasse di cane.
Gli Animalisti italiani hanno manifestato ieri a Roma scandendo gli slogan: "Fermare la Cina, abolire il festival di Yulin, vietare il consumo di cane e gatto, e sensibilizzare l'opinione pubblica". A loro avviso si tratterebbe di una "strage mascherata da festa".
Secondo i dati dell'ufficio di Pechino della World animal protection "ogni anno in Cina vengono ancora macellati 25 milioni di cani". E a Yulin, dove si celebra un festival per il solstizio d'estate, "vengono macellati e poi mangiati circa 10mila tra cani e gatti, una strage: secondo una credenza popolare la carne di cane sarebbe fonte di salute, fortuna e vigore sessuale; mentre sono noti - in base a dati di istituzioni e strutture sanitarie locali - le malattie provocate dall'ingestione di carne di cani di provenienza sconosciuta".
Nei giorni scorsi anche il cantante Tiziano Ferro ha condiviso, con un video-appello sui canali social, la richiesta di Animalisti italiani invitando a partecipare alla manifestazione.