DOPO GLI ARRESTI DELLA SCORSA SETTIMANA

In Francia prima udienza per l'estradizione degli ex terroristi italiani

Continua intanto il pressing di alcuni intellettuali francesi su Macron perché fermi il procedimento che potrebbe riportare gli arrestati in Italia

05 Mag 2021 - 07:19
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© Ansa  | Roberta Cappelli, 66 anni, responsabile di tre omicidi avvenuti a Roma: quello del generale dei carabinieri Enrico Calvaligi, dell'agente di Polizia Michele Granato e del vice questore, Sebastiano Vinci. 
© Ansa  | Roberta Cappelli, 66 anni, responsabile di tre omicidi avvenuti a Roma: quello del generale dei carabinieri Enrico Calvaligi, dell'agente di Polizia Michele Granato e del vice questore, Sebastiano Vinci. 
© Ansa  | Roberta Cappelli, 66 anni, responsabile di tre omicidi avvenuti a Roma: quello del generale dei carabinieri Enrico Calvaligi, dell'agente di Polizia Michele Granato e del vice questore, Sebastiano Vinci. 

© Ansa | Roberta Cappelli, 66 anni, responsabile di tre omicidi avvenuti a Roma: quello del generale dei carabinieri Enrico Calvaligi, dell'agente di Polizia Michele Granato e del vice questore, Sebastiano Vinci. 

© Ansa | Roberta Cappelli, 66 anni, responsabile di tre omicidi avvenuti a Roma: quello del generale dei carabinieri Enrico Calvaligi, dell'agente di Polizia Michele Granato e del vice questore, Sebastiano Vinci. 

Prima udienza nel pomeriggio a Parigi del processo per l'estradizione in Italia dei nove ex terroristi rossi arrestati la scorsa settimana in Francia. Resta ancora irreperibile l'ex brigatista Maurizio Di Marzio. Continua intanto sui media francesi, con un appello al presidente Macron, la campagna di alcuni intellettuali contro l'estradizione.

Gli ex terroristi, fuggiti in Francia negli Anni 80, compariranno davanti alla Chambre de l'Instruction della Corte d'Appello dove sarà loro notificata la richiesta di estradizione italiana, saranno elencati processi, pene e capi d'accusa a loro carico e sarà comunicato il calendario delle udienze che li riguardano.

Gli arresti Il 28 aprile sono finiti in  manette Giorgio Pietrostefani, di Lotta Continua, Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, tutti delle Brigate Rosse, Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale. In un secondo momento si sono constituiti Luigi Bergamin e Raffaele Ventura. Mentre mancano sempre notizie dell'altro ex brigatista, Maurizio Di Marzio, che dal 10 maggio vedrà cadere in prescrizione la sua condanna e non ha accettato il consiglio di costituirsi.

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