L'invenzione del medico Nitschke potrà essere utilizzata nello stato del Victoria che ha legalizzato l'eutanasia per i malati terminali in determinate condizioni
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L'invenzione era stata annunciata un anno fa ma adesso Sarco, la prima macchina al mondo concepita per il suicidio e che si stampa in 3D, sarà in mostra nei prossimi giorni in Australia. La capsula del medico pro-eutanasia Philip Nitschke, direttore di Exit International, potrà inoltre essere usata legalmente nello stato di Victoria che ha legalizzato l'eutanasia in determinate condizioni per i pazienti malati terminali.
La sarcocapsula - La macchina ha la forma di un sarcofago montata su una piattaforma. La persona entra, digita un codice e, grazie a un dispositivo mobile, la piccola cabina si riempie di azoto. La stessa capsula può rimanere intatta ed essere utilizzata per la sepoltura.
Il sarcotour - La macchina sarà presentata in tutto il Paese, prima ad Adelaide, poi a Perth, Canberra e, infine, Sydney. Sarà possibile sperimentarla attraverso una dimostrazione in realtà virtuale. Si potrà entrare così nella capsula, digitare il codice di accesso e premere il pulsante. La morte, in questo caso virtuale, sarà percepita come un moto verso il cielo.
Idoneità mentale - Il dottor Nitschke ha spiegato che il paziente che vuole usare la macchina dovrà sottoporsi a un test online per valutare la sua sanità mentale. Se superato gli verrà consegnato un codice valido per 24 ore. Il medico ha, inoltre, aggiunto che il ricorso a Sarco non dovrebbe essere limitato solo allo stato del Victoria perché il suicidio non è un reato. I pazienti del Victoria per scegliere di poter morire devono, comunque, rispettare delle strette condizioni imposte. Questi, infatti, necessitano di un permesso del medico curante e dovranno soffrire di una malattia terminale con una diagnosi che prevede meno di sei mesi come prospettiva di vita.