Il governo mette sotto accusa le abitazioni abusive. I roghi potrebbero essere tutti dolosi. Tsipras si assume la "responsabilita politica della tragedia"
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Sono stati esaminati "tutti i resti" delle "86 persone" morte negli incendi in Grecia. Lo annuncia il capo dello staff medico nell'obitorio di uno dei principali ospedali di Atene. Ma il bilancio finale sarà ancora più grave visto che mancano all'appello almeno 100 persone. Il governo di Atene mette sotto accusa le abitazioni abusive della zona. Sempre più gravi i sospetti sulla presenza di piromani che hanno appiccato i roghi.
Con altri due decessi, è salito a 87 il bilancio delle vittime degli incendi che lunedì hanno devastato l'Attica orientale, ad est di Atene. L'ultimo è un uomo di 62 anni gravemente ustionato che era ricoverato in un ospedale della capitale e che i medici non sono stati in grado di salvare. Oltre alle 87 vittime, circa 60 persone sono ancora ricoverate, 11 in terapia intensiva.
I dispersi sono almeno 100 - "Al momento abbiamo ancora 100 persone che risultano disperse, ma sono numeri destinati a cambiare di ora in ora": lo ha detto il portavoce della Protezione Civile greca, Spyros Georgiou, ammettendo tuttavia, a cinque giorni dai roghi che hanno devastato l'Attica, che "queste sono stime purtroppo destinate a stabilizzarsi". Georgiou sottolinea che la gran parte della case distrutte "sorgeva in area a rischio incendi" e che la Protezione Civile dirama ogni anno le linee guida per la prevenzione, che sono "obbligatorie da seguire".
Il governo sospetta che gli incendi siano dolosi - I roghi che hanno devastato l'Attica, secondo il governo, in più di un caso non sono stati casuali ma dolosi. Ci sarebbero "elementi gravi", fra cui alcune testimonianze a provarlo. Secondo le analisi ad esempio, ben 13 incendi sono partiti tutti nello stesso momento lunedì 24. Anche l'abusivismo edilizio ha contribuito al disastro secondo il ministro greco della Difesa, Panos Kammenos, che ai microfoni della Bbc ha affermato come i residenti abbiano costruito in zone boschive: "E' un crimine perché ha portato al blocco delle vie di fuga". "Questa costa di Atene, tutte queste proprietà, la maggioranza sono senza licenza, e hanno occupato la costa senza regole", ha detto Kammenos.
Tsipras si assume la "responsabilita politica della tragedia" - Il primo ministro greco Alexis Tsipras si è assunto "la responsabilità politica" dei mortali incendi a est di Atene. Lo ha fatto in un discorso davanti al suo consiglio dei ministri, trasmesso in diretta dai media. Tsipras ha spiegato di aver convocato un consiglio ministeriale perché voleva "come prima cosa assumere interamente davanti al popolo greco la responsabilità politica di questa tragedia". "Credo che sia logico per il Primo ministro e il governo del Paese", ha aggiunto.