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Dopo l'incendio divampato nella base militare di Severodvinsk, in cui erano presenti sottomarini nucleari, è stato un aumento di venti volte del livello delle radiazioni. Lo denuncia Greenpeace Russia, che chiede al Rospotrebnadzor, l'autorità russa per i consumatori, di determinare "quali radionuclidi sono stati dispersi nell'aria e se esiste una minaccia per la salute umana".