Jon Maravilla ha smentito di non essere salito sul volo schiantatosi a Washington per via del mancato imbarco del suo cane: "Il mio aereo era quello per Detroit"
Il pattinatore statunitense Jon Maravilla ha smentito di essere scampato al disastro aereo avvenuto a Washington grazie al suo cane. Secondo quella che poi si è rivelata essere una bufala, lo sportivo non si era imbarcato sul volo American Eagle 5342 perché il suo animale era troppo grande per viaggiare in cabina. Di conseguenza, Maravilla avrebbe deciso di tornare a casa in auto, evitando così la tragedia che ha coinvolto il volo partito da Wichiata in Kansas. In realtà il pattinatore, sui suoi social, ha spiegato che effettivamente gli è stato negato l'imbarco, ma il suo volo era diretto ad Atlanta e non quello schiantatosi durante l'atterraggio a Washington.
Inizialmente a diffondere la notizia erano stati alcuni media russi, ripresi poi dalla stampa internazionale: la bufala è così immediatamente diventata virale. Jon Maravilla ha invece smentito tutto, dicendosi sorpreso e spiegando di non avere idea di come la falsa notizia abbia potuto diffondersi, addirittura con frasi virgolettate attribuite a lui.
Dopo la diffusione della bufala, Maravilla ha raccontato allo statunitense Daily Beast ciò che in realtà era accaduto, spiegando che la dimensione del suo cane è stata il motivo per cui gli è stato negato l'imbarco non sull'American Eagle 5342, ma su un volo delta per Atlanta, dove aveva una coincidenza per Detroid.
Sui suoi social, Jon Maravilla ha detto che "quella storia non era vera. Io ero diretto a Detroit, e non dovevo assolutamente essere sul volo per Washington. Il mio cuore è vicino ai familiari delle vittime, non posso ancora credere a ciò che è accaduto. Sono sotto shock, troppi amici se ne sono andati troppo presto".