PSICHIATRA: "SONO I PESTICIDI"

India, 80 suicidi in 3 mesi in un villaggio: accusato il "demonio"

Scettiche le autorità mediche: uno psichiatra ha infatti puntato il dito contro l'alto tasso di pesticidi usati nei campi e contro lo stress finanziario

08 Mag 2016 - 19:28

A Badi sono certi: c'è una "presenza demoniaca" che spinge le persone a togliersi la vita. Questo villaggio di 2.500 abitanti del Madhya Pradesh, in India, è balzato all'onore delle cronache per l'insolita quantità di suicidi: solo nei primi tre mesi del 2016 si sono uccise 80 persone. A riportarlo è il Times of India. "Ci sono 320 famiglie nel nostro villaggio e almeno una persona da ognuna di queste si è uccisa", ha spiegato un funzionario locale.

Rajendra Sisodiya, il "sarpanch" ("capovillaggio"), si dice certo che sia una "presenza demoniaca" a produrre questi suicidi. Lui stesso è dovuto subentrare nell'incarico al cugino, Jeevan, che si impiccato a un albero di fronte alla casa. Anche la madre e il fratello del "sarpanch" si sono tolti la vita.

Psichiatra: "Colpa dei pesticidi" - Alla pista demoniaca non credono tuttavia le autorità mediche. Srikanth Reddy, uno psichiatra, spiega che questi suicidi potrebbero essere dovuti a episodi depressivi e schizofrenici legati, probabilmente, all'alto tasso di pesticidi usati nei campi e a stress finanziario. In particolare, il medico ha segnalato uno studio in Cina, che aveva individuato la causa della depressione in diversi contadini suicidi in alcuni insetticidi contenenti organofosfati, che sono anche alla base di alcuni gas nervini.

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