Centomila seguaci, scortati da 600 agenti in tenuta antisommossa, hanno atteso in piazza il verdetto. La pena per Gurmeet Ram Rahim verrà stabilita da una giuria. 250 i feriti negli scontri
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Ventotto persone sono morte in India nei disordini avvenuti in seguito alla condanna per violenza sessuale del guru Gurmeet Ram Rahim. Il coprifuoco è stato imposto nelle città di Panchkula e Sirsa, e misure speciali sono state introdotte anche a Noida, alla periferia di New Delhi.
Sono oltre centomila i seguaci di Ram Rahim Singh che si sono radunati nella capitale dello stato di Haryana in attesa del verdetto: le autorità hanno messo in campo oltre 600 agenti in assetto antisommossa in previsione dei possibili disordini provocati da un'eventuale condanna. Come previsto dal sistema britannico, in seguito al verdetto di coplevolezza, l'entità della pena verrà stabilita da una giuria decisa dal giudice e resa nota il 28 agosto. L'agenzia di stampa Pti riferisce di oltre 1000 arresti, 28 morti e 250 feriti. Secondo fonti ufficiali, gli scontri avvenuti a New Delhi e in altre città del Punjab, dell'Haryana e del Rajasthan, sono stati molto violenti.