Vittime sono due cugine "dalit" (senza casta) di 14 e 15. Fra le persone denunciate anche due agenti di polizia
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Due cugine indiane "dalit" (senza casta) di 14 e 15 anni sono state violentate da una banda di balordi in un villaggio dell'Uttar Pradesh (India nord-orientale) e poi impiccate ad un albero di mango. Lo riferiscono i media indiani sottolineando che 7 persone, fra cui due agenti, sono state denunciate. Quattro sono state arrestate, tre sono latitanti.
L'attacco è avvenuto nel villaggio di Katra. Secondo quanto riporta l'agenzia Pti, le due ragazzine vivevano nella stessa casa da cui sono misteriosamente scomparse martedì sera.
Gli abitanti del villaggio hanno subito avviato le ricerche ma sono arrivati troppo tardi, in tempo solo per scoprire i cadaveri che pendevano da un mango nell'area di Ushait.
Una rapida indagine, aperta dalla polizia su pressione della popolazione, ha permesso di ricostruire la vicenda, confermando il rapimento e lo stupro collettivo.
Sette i denunciati, tra cui gli agenti Sarvesh Yadav e Rakshapal Yadav.