giro di vite

Inghilterra, condannato un tifoso per tweet razzisti contro Salah

Dovrà scontare sei settimane di carcere, duecento ore di lavoro socialmente utile e frequentare corsi sulla dignità umana

31 Ago 2019 - 12:35
 © SportMediaset

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In Inghilterra un uomo è stato condannato a sei settimane di reclusione per aver pubblicato su Twitter dei post razzisti nei confronti del calciatore del Liverpool Mohamed Salah. La pena è sospesa per dodici mesi ma Gary Hyland, 32 anni, dovrà comunque portare a termine duecento ore di lavori socialmente utili senza essere retribuito e seguire alcuni corsi di reintegrazione in società, tra cui uno sulla promozione della dignità umana.

Lo scorso 6 agosto in un'accesa discussione con alcuni tifosi del Liverpool Hyland, sostenitore dei rivali cittadini dell'Everton, aveva postato una foto in cui prendeva in giro Salah, abituato a pregare in direzione della Mecca nell'intervallo delle partite, aggiungendo in seguito un fotomontaggio che ritraeva l'intera squadra compiere lo stesso gesto. Non contento aveva poi inviato un'immagine ritoccata che mostrava l'attaccante egiziano con un giubbotto esplosivo. Il tutto accompagnato da insulti razzisti nei confronti del calciatore e della comunità musulmana. Arrestato l'8 agosto nella sua casa, l'uomo ha confessato, dichiarando di aver agito inconsciamente e senza pensare alle conseguenze.

"Si è dichiarato colpevole e ha ammesso che quello che aveva fatto è stato stupido. Questo tipo di commenti alimentano l'odio razziale e sono estremamente offensivi per le persone di razza o religione a cui sono rivolti", ha dichiarato la procuratrice della Corona Angela Conlan. "Mohamed Salah non merita di essere oggetto di abusi e nemmeno una persona in una società civile. Non è accettabile. Lasciamo che questa sia una lezione per tutti sul fatto che le parole possono ferire e che la società ha standard che devono essere rispettati".

Come riportato dal quotidiano britannico Daily Mail, al momento della sentenza il giudice distrettuale Maggie McCormack non ha mancato di sottolineare la gravità dell'accaduto all'imputato: "L'unica cosa che ti impedisce di finire in prigione è la tua ammissione e la consapevolezza al momento dell'arresto di quanto sia stato sbagliato il tuo comportamento. I tweet erano offensivi e vergognosi, e questo tribunale deve inviare un messaggio alla società che faccia comprendere che cose del genere non verranno più tollerate".

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