"Va contro il mio credo iniettare nei miei bambini prodotti che provengono da animali o sono stati testati su loro"
"Dire no al vaccino è un credo vegano. I medici criticheranno la mia azione per paura di perdere il lavoro", ha affermato in Inghilterra una madre vegana di due bambini di due e quattro anni, denunciata dal marito perchè contraria a far pungere i propri figli. La sentenza, emessa nel mese di dicembre, ma pubblicata solo questa settimana, ha dato ragione al padre obbligandola a vaccinare i piccoli contro difterite, poliomielite, meningite, varicella e rosolia.
A denunciare la donna era stato il marito, temendo per la salute dei bambini. "È una donna ossessiva, iperprotettiva e con una mentalità chiusa, sospetta dei medicinali", ha dichiarato l'uomo, che durante il processo ha raccontato come si sia opposta anche all'uso del paracetamolo per curare i bambini. "I vaccini contengono sostanze che provengono da animali e cellule testate su di loro, che non voglio circolino nei corpi dei miei figli, iniettare metalli non è naturale".
Questa la sua posizione per difendere i suoi figli, "liberi da tossine e molto sani, perché nutriti solo con prodotti naturali". La Corte Suprema ha dato la possibilità alla donna di dimostrare la sua tesi, invitandola a portare in aula un dottore qualificato che appoggiasse le sue parole, ma nessuno si è fatto avanti per testimoniare in suo favore.