Saba Kord Afshari, 20 anni, sollevò l'hijab che indossava durante la protesta del Mercoledì bianco. L'avvocato: "Ricorreremo in appello"
Ventiquattro anni di carcere per "diffusione della corruzione morale in pubblico e della prostituzione, propaganda contro lo Stato e cospirazione contro la sicurezza nazionale". Questo il verdetto di condanna contro l'attivista anti-hijab Saba Kord Afshari, 20 anni, finita alla sbarra per essersi tolta il velo durante le protesta di piazza del Mercoledì bianco a Teheran. "Ricorreremo in appello - assicura a La Repubblica il suo legale, Hosein Taj, - ma la pena massima, che è di 15 anni, è sicura".
Saba Kord-Afshari has been sentenced to 24 years in prison for peacefully protesting #Iran's forced hijab law, according to her lawyer.
— IranHumanRights.org (@ICHRI) 27 agosto 2019
At least 12 others have been issued lengthy prison sentences since January 2018 for similar acts of civil disobedience https://t.co/kTsU27Lk3z. pic.twitter.com/lvvUj2j9AT
Saba Kord Afshari è solo l'ultima delle attiviste anti-hijab a venire condannata. Secondo il Centro per i diritti umani iraniano, da gennaio 2019 almeno 12 donne persone state condannate per atti di disobbedienza civile e altre 33 arrestate, in attesa di sentenza.
Anche al fianco di Saba Kord Afshari si stanno mobilitando intellettuali e attivisti, anche in esilio e a distanza. Mentre il suo difensore, come annunciato, presenta ricorso in appello perché la condanna a 24 anni supera la massima pena prevista dalla legge, che è di 15 anni.